Definizioni - acronimi e termini tecnici in uso nel settore delle comunicazioni

A

ACCESS POINT: dispositivo elettronico che consente l’accesso wireless, in ambito locale, a una rete di comunicazione elettronica.

ACCESSO: risorse o servizi resi accessibili a un’altra impresa a determinate condizioni, su base esclusiva o non esclusiva, al fine di fornire servizi di comunicazione elettronica anche quando sono utilizzati per la prestazione di servizi della società dell’informazione o di servizi di radiodiffusione di contenuti.

ACCESSO ALLA FIBRA SPENTA: servizio consistente nella fornitura e nella manutenzione di tratte continue di fibra ottica posate nella rete di accesso e nella rete metropolitana di backhauling; il servizio include l’uso delle infrastrutture civili correlate per l’accesso alla fibra spenta e le eventuali attività di giunzione delle singole tratte necessarie a soddisfare la specifica richiesta e non comprende gli apparati trasmissivi.

ACCESSO COMPLETAMENTE DISAGGREGATO ALLA RETE LOCALE (c.d. full unbundling): servizio di accesso disaggregato consistente nella fornitura dell’accesso alla rete locale dell’operatore notificato che autorizza l’uso di tutto lo spettro delle frequenze disponibile sulla coppia elicoidale metallica.

ACCESSO CONDIVISO (c.d. shared access): servizio di accesso disaggregato consistente nella fornitura dell’accesso alla rete locale dell’operatore notificato che autorizza l’uso della porzione di spettro superiore a 32kHz disponibile sulla coppia elicoidale metallica. In tale porzione di spettro, l’operatore che ha richiesto l’accesso condiviso fornisce servizi basati su tecnologia xDSL, mentre la porzione inferiore dello spettro continua a essere utilizzata per la fornitura al pubblico di servizi in banda fonica.

ACCESSO DISAGGREGATO ALLA RETE LOCALE (unbundling of the local loop – ULL): famiglia di servizi all’ingrosso che consentono a operatori concorrenti (privi dell’infrastruttura di accesso necessaria a raggiungere direttamente l’utente finale) l’utilizzo disaggregato di risorse fisiche della rete di un operatore su cui grava l’obbligo di fornire l’accesso e i relativi servizi accessori e sostitutivi. Include, ad esempio, i servizi di accesso completamente disaggregato alla rete locale (full unbundling), di accesso condiviso (shared access) e di accesso disaggregato alla sottorete locale (sub-loop unbundling).

ACCESSO DISAGGREGATO ALLA SOTTORETE LOCALE (c.d. sub-loop unbundling – SLU): servizio di accesso disaggregato consistente nella fornitura dell’accesso alla sottorete locale dell’operatore notificato che autorizza l’uso di tutto lo spettro delle frequenze disponibile sulla coppia elicoidale metallica.

ACCESSO DISAGGREGATO VIRTUALE (o VIRTUAL UNBUNDLED LOCAL ACCESS o VULA): servizio consistente nella fornitura dell’accesso virtuale alla rete locale che comprende la fornitura della capacità trasmissiva dalla sede dell’abbonato alla centrale locale della rete in fibra, per mezzo di un apparato attivo, con interfaccia di consegna ethernet.

ACTIVITY BASED COSTING: metodo contabile in cui i costi dei servizi sono individuati sulla base delle attività aziendali e del rapporto di causa-effetto tra attività, costi ad essa associati e output ottenuti.

ADR – ALTERNATIVE DISPUTE RESOLUTION.

ADSL – ASYMMETRIC DIGITAL SUBSCRIBER LINE: tecnologia che permette la trasmissione dati a banda larga sul doppino telefonico utilizzando bande di frequenza non usate per trasmettere le comunicazioni vocali. Ciò consente la trasmissione contemporanea di voce e dati sullo stesso doppino. L’ADSL deve il suo nome all’asimmetria della velocità di trasmissione raggiungibile in fase di trasmissione (up-link) e in fase di ricezione (down-link).

AGGREGATORE DI CONTENUTI: titolare di un’applicazione software che permette di riunire e presentare in un unico sito o pagina web dati e informazioni presenti in altri siti o pagine.

ANR – AUTORITÀ NAZIONALE DI REGOLAMENTAZIONE.

API – APPLICATION PROGRAMMING INTERFACE: interfaccia software fra applicazioni rese disponibili da emittenti o fornitori di servizi e le risorse delle apparecchiature digitali televisive avanzate per la televisione e i servizi radiofonici digitali.

ARPU – AVERAGE REVENUE PER USER: ricavo medio per utente, ossia il rapporto tra i ricavi totali di un dato servizio di comunicazione o più servizi aggregati e il numero di utenti nello stesso periodo di riferimento.

ATM – ASYNCHRONOUS TRANSFER MODE

B

B-ISDN – BROADBAND INTEGRATED SERVICES DIGITAL NETWORK: rete ISDN che, tramite mezzi trasmissivi a banda larga quali le fibre ottiche e sfruttando il protocollo ATM, consente di trasferire anche informazioni che richiedono elevate velocità di trasmissione, come ad esempio immagini video. Il collegamento è di tipo semi-permanente o permanente e collega due località con una connessione punto-punto come una normale linea telefonica commutata o dedicata oppure collega con molte altre località contemporaneamente (punto-multipunto). La commutazione utilizzata può essere di circuito o di pacchetto.

BACKBONE: nelle reti di comunicazione, collegamento trasmissivo, tipicamente di lunga distanza, tra due elementi di smistamento, appartenenti, di norma, ad aree regionali diverse.

BACKHAUL: nelle reti di comunicazione, collegamento trasmissivo compreso fra una rete dorsale (backbone) e la rete di accesso.

BANDA: nozione fondamentale per valutare la capacità di trasporto delle reti di telecomunicazione. La differente ampiezza di banda, ovvero di un canale di comunicazioni, è correlata alla quantità di informazioni che è possibile trasmettere in una determinata unità di tempo, di norma 1 secondo. Nelle comunicazioni analogiche tale ampiezza viene tipicamente misurata in Hertz, in quelle digitali l’unità di misura convenzionale è il Bit per secondo.

BANNER: forma di pubblicità commerciale online consistente in immagini presenti all’interno di pagine web.

BASE DI COSTO: metodo di valorizzazione dei cespiti scelto per la redazione della contabilità. Le basi di costo più comunemente utilizzate ai fini regolatori sono quelle a costi correnti e a costi storici.

BER – BIT ERROR RATE: probabilità d’errore sul bit.

BEREC – BODY OF EUROPEAN REGULATORS FOR ELECTRONIC COMMUNICATIONS: organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche (http://berec.europa.eu/), istituito con Regolamento comunitario n. 1211/2009.

BEST EFFORT: paradigma per cui la trasmissione dei dati in internet, e segnatamente la velocità di trasmissione del segnale, dipende dall’intensità del traffico sulla rete nel momento in cui ha luogo la connessione e, pertanto, non vi sono garanzie che specifici dati arrivino a destinazione oppure abbiano una certa priorità o, ancora, dispongano di livelli minimi di qualità.

BILL & KEEP: meccanismo di pagamento dei servizi di terminazione vocale in base al quale la tariffa di terminazione è reciproca, pari a zero e i relativi costi sono di norma recuperati sui prezzi dei servizi di accesso forniti agli utenti.

BITSTREAM (o FLUSSO NUMERICO): il servizio consistente nella fornitura da parte dell’operatore di accesso alla rete di comunicazione elettronica pubblica fissa della capacità trasmissiva tra la postazione di un utente finale e il punto di presenza di un operatore o internet service provider che vuole offrire i servizi a banda larga all’utente finale.

BLOCKING: tecnica di gestione del traffico finalizzata a negare l’accesso a determinati servizi, siti o contenuti online, per cui la trasmissione del segnale è impedita.

BOTTOM UP: metodo contabile che attribuisce i costi ad elementi minimi dell’attività d’impresa, che sono successivamente aggregati e imputati ai singoli servizi prodotti per mezzo di criteri pre-definiti.

BROWSER: programma che consente la visualizzazione dei contenuti delle pagine dei siti web e di interagire con essi, permettendo all’utente di navigare in internet.

BSC – BASE STATION CONTROLLER.

BTS – BASE TRANSCEIVER STATION.

BU-LRIC – BOTTOM UP LONG RUN INCREMENTAL COST: modello di costo di tipo ingegneristico-contabile utilizzato per calcolare i costi incrementali di lungo periodo di un dato servizio/prodotto. Il modello progetta una rete di comunicazione efficiente in grado di soddisfare la domanda stimata di un determinato servizio e calcola i costi di ciascun incremento di servizio sulla base dei costi dei singoli elementi di rete necessari per la sua produzione.

BULK MAIL: vedi Invii di posta massiva.

BUNDLING: tecnica che consiste nel raggruppare diversi servizi di comunicazione, per venderli congiuntamente, come pacchetto, a un prezzo fissato. Il pacchetto può essere “puro” nel caso in cui i servizi non sono disponibili singolarmente per l’utente, “misto” se i servizi sono disponibili all’utente anche singolarmente ma all’offerta bundle è applicato uno sconto.

BWA – BROADBAND WIRELESS ACCESS: tecnologie per l’accesso wireless a internet a larga banda, in modalità fissa, nomadica e mobile. Tra tali sistemi sono inclusi quelli noti con la terminologia WiMAX, UMTS e LTE.

C

CACHE PROVIDER: prestatore di un servizio della società dell’informazione che trasmette, su una rete di comunicazione, informazioni fornite da un destinatario del servizio, attraverso la memorizzazione automatica, intermedia e temporanea di tali informazioni allo scopo di rendere più efficace il successivo inoltro ad altri destinatari a loro richiesta.

CAGR – COMPOUND ANNUAL GROWTH RATE.

CANALE NUMERICO: servizio sostitutivo dell’accesso disaggregato, fornito in caso di indisponibilità della coppia elicoidale metallica o di impossibilità di co-locazione, che consiste nella fornitura di un flusso numerico tra la sede del cliente e il sito dell’operatore richiedente il servizio (centrale locale o immediate vicinanze).

CAPEX – CAPITAL EXPENDITURE.

CAS – CONDITIONAL ACCESS SYSTEM: vedi Sistemi di accesso condizionato.

CATCH-UP TV: fornitura in modalità non lineare del palinsesto trasmesso nei giorni immediatamente precedenti.

CCA – CURRENT COST ACCOUNT: vedi Contabilità a costi correnti.

CCE – CODICE DELLE COMUNICAZIONI ELETTRONICHE: decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259, e s.m.i.

CDN – CONTENT DELIVERY NETWORK: un’architettura ICT finalizzata ad ottimizzare la richiesta e la fruizione di grandi volumi di dati e contenuti per erogare una molteplicità di servizi quali, a scopo esemplificativo, lo streaming video con qualità televisiva e gli aggiornamenti software che richiedono il trasferimento di file di grosse dimensioni.

CDP – CENTRO DI DISTRIBUZIONE POSTALE: sito che nell’architettura della rete postale assolve il compito di assicurare la fase del recapito della corrispondenza.

CEPT: Conference of European Post and Telecommunication administrations.

CHIAMATA: “la connessione istituita da un servizio di comunicazione elettronica accessibile al pubblico che consente la comunicazione bidirezionale”.

CLOUD COMPUTING: un insieme di tecnologie che permettono la memorizzazione e l’elaborazione dei dati, grazie all’utilizzo di risorse hardware e software, e la fornitura di servizi in un’architettura tipica client-server. I servizi cloud vengono generalmente suddivisi tra IaaS (Infrastructure as a Service), i PaaS (Platform as a Service) e i SaaS (Software as a Service).

CMP – CENTRO DI MECCANIZZAZIONE POSTALE: sito industriale che concentra tecnologie e impianti per l’automazione del processo di smistamento di grandi quantitativi di corrispondenza. Ogni centro di meccanizzazione postale serve un determinato territorio composto, di norma, da più province.

CNCU – CONSIGLIO NAZIONALE DEI CONSUMATORI E DEGLI UTENTI.

CNF – CATASTO NAZIONALE DELLE FREQUENZE RADIOTELEVISIVE: sezione speciale del ROC contenente dati tecnici relativi alle infrastrutture di diffusione operanti sul territorio nazionale.

CNU – CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI UTENTI.

CO-LOCAZIONE: servizio che consente a un operatore alternativo di disporre di spazi, presso le centrali di un operatore notificato, equipaggiati per l’attestazione di collegamenti fisici e per l’installazione di telai idonei ad alloggiare apparati e cavi.

COCOM – COMITATO DELLE COMUNICAZIONI

COFDM – CODED ORTHOGONAL FREQUENCY DIVISION MULTIPLEXING.

COMUNICAZIONE COMMERCIALE AUDIOVISIVA: immagini, siano esse sonore o non, che sono destinate a promuovere, direttamente o indirettamente, le merci, i servizi o l’immagine di una persona fisica o giuridica che esercita un’attività economica e comprendenti la pubblicità televisiva, la sponsorizzazione, la televendita e l’inserimento di prodotti. Tali immagini accompagnano o sono inserite in un programma dietro pagamento o altro compenso o a fini di autopromozione.

COMUNICAZIONE COMMERCIALE AUDIOVISIVA OCCULTA: presentazione orale o visiva di beni, di servizi, del nome, del marchio o delle attività di un produttore di beni o di un fornitore di servizi in un programma, qualora tale presentazione sia fatta dal fornitore di servizi di media per perseguire scopi pubblicitari e possa ingannare il pubblico circa la sua natura. Tale presentazione si considera intenzionale, in particolare, quando è fatta dietro pagamento o altro compenso.

COMMUTAZIONE DI CIRCUITO: metodo di trasmissione utilizzato nel sistema telefonico, che prevede la creazione di una connessione tra due utenti, che viene ad essi riservata per tutta la durata della comunicazione e viene rilasciata a richiesta di uno dei due.

COMMUTAZIONE DI PACCHETTO: metodo di trasmissione dei dati che suddivide il messaggio in diversi pacchetti, ciascuno dei quali può seguire un percorso diverso per raggiungere la medesima destinazione.

CONNECTED TELEVISION: definizione sintetica che raccoglie tutte le diverse forme di televisione digitale e convergente in cui l’apparecchio

televisivo oltre a ricevere il segnale televisivo tradizionale (trasmesso dalle piattaforme DTT e/o DTH) è anche connesso alla rete internet.

CONSOLIDATORI POSTALI: operatori, generalmente organizzati in piccole e medie imprese, attivi in una parte della filiera dei servizi postali, che offrono le fasi iniziali della lavorazione: stampa, imbustamento, raccolta della corrispondenza in formato elettronico o cartaceo presso i mittenti e consegna all’operatore che svolgerà le successive fasi di trasporto, smistamento, distribuzione e recapito.

CONTABILITÀ A COSTI CORRENTI (CCA): metodo di valorizzazione contabile dei cespiti di un’impresa di comunicazione effettuata ipotizzando che l’impresa, che ha avviato la sua attività in esercizi precedenti, debba ricostruire i fattori produttivi, equivalenti a quelli di cui dispone, in funzione delle attuali opportunità di mercato (in termini di prezzi e tecnologie).

CONTABILITÀ A COSTI STORICI (HCA): metodo di valorizzazione contabile dei cespiti di un’impresa di comunicazione effettuata attribuendo al cespite il valore effettivo di acquisto, ossia il valore del bene come registrato nei libri contabili.

CONTENUTI PREMIUM: contenuti caratterizzati da un elevato valore aggiunto, dotati di un limitato grado di sostituibilità per i consumatori e dunque tali da poter essere considerati driver di domanda addizionale.

CORECOM: COMITATO REGIONALE PER LE COMUNICAZIONI.

COST PLUS: metodologia per la determinazione dei prezzi dei servizi forniti all’ingrosso, in cui il prezzo del servizio è determinato in funzione dei costi di produzione del servizio stesso più un mark up che garantisce il ritorno sull’investimento.

COSTI COMUNI: i costi sostenuti da un’impresa di comunicazione per la produzione dell’insieme dei servizi e non direttamente attribuibili in modo causale ad alcun prodotto.

COSTI CONGIUNTI: i costi sostenuti da un’impresa di comunicazione per la produzione di due o più servizi (sottoinsieme dell’offerta complessiva) e non direttamente attribuibili ad alcun prodotto.

COSTI DIRETTI: i costi sostenuti da un’impresa di comunicazione che possono essere imputati a specifici servizi, secondo un’esplicita relazione, diretta e di causa-effetto.

COSTI INDIRETTI: i costi sostenuti da un’impresa di comunicazione per cui non è possibile stabilire una relazione diretta con uno specifico servizio e quindi l’attribuzione è effettuata attraverso centri di costo intermedi.

COSTI EVITABILI: i costi che un operatore non sosterrebbe se interrompesse la fornitura/produzione di uno o più servizi. Possono essere calcolati come differenza tra i costi totali sostenuti per fornire l’intera gamma di servizi e i costi totali sostenuti per fornire l’intera gamma di servizi, ad esclusione del servizio non più fornito.

COSTI INCREMENTALI DI LUNGO PERIODO: vedi Long Run Incremental Cost.

COSTO NETTO DEL SERVIZIO UNIVERSALE: costo sostenuto dall’operatore incaricato di fornire il servizio universale, risultante dalla differenza tra il costo netto derivante dalla situazione in cui esso è incaricato di assolvere agli obblighi del servizio universale rispetto a quella in cui non sia tenuto ad assolvere a tali obblighi.

COSTI PIENAMENTE DISTRIBUITI (anche FAC o FDC): metodo di allocazione di tutti i costi, fissi e variabili, diretti e indiretti, comuni e congiunti, a ciascuno dei servizi offerti dall’azienda.

CP – CENTRO PRIORITARIO: sito, appartenente al bacino logistico di un centro di meccanizzazione postale, nel quale sono svolte le attività di raccolta e distribuzione (in particolare, per la posta prioritaria e assicurata).

CP – CONTENT PROVIDER

CPPP – CALLING PARTY PAYS PRINCIPLE: meccanismo di pagamento dei servizi di terminazione in base al quale l’operatore dell’utente che origina la chiamata corrisponde un prezzo per la terminazione all’operatore dell’utente chiamato.

CPS – CARRIER PRE-SELECTION: la prestazione che permette all’utente di instradare automaticamente le chiamate sulla rete del vettore scelto senza digitare codici speciali di selezione (vedi anche CS – carrier selection).

CPU – CENTRAL PROCESSING UNIT.

CS – CARRIER SELECTION: prestazione che permette a un utente di scegliere un operatore diverso da quello con cui ha sottoscritto il contratto per accedere alla rete. Essa è possibile nella modalità dell’easy access, quando la selezione dell’operatore avviene su base chiamata, utilizzando lo specifico codice posto in testa al numero nazionale o internazionale; oppure nella modalità dell’equal access, quando la scelta dell’operatore avviene con un meccanismo di preselezione (vedi anche CPS).

D

DAB – DIGITAL AUDIO BROADCASTING: standard tecnico per la diffusione sonora digitale su frequenze terrestri.

DEEP-LINKING: tecnica di collegamento ipertestuale utilizzata per rinviare direttamente a specifici contenuti di un sito, volta ad aggirare procedure di autenticazione o vincoli di accesso ai contenuti.

DHCP – DYNAMIC HOST CONFIGURATION PROTOCOL.

DIAGRAMMA D’ANTENNA: grafico di potenza ERP irradiata nelle varie direzioni da un’antenna trasmissiva.

DIAL UP: accesso a internet realizzato con modem tramite composizione di una numerazione telefonica. La connessione dial up può raggiungere una velocità massima di 56 Kbps su linea analogica e 128 Kbps su linea digitale ISDN.

DNS – DOMAIN NAME SYSTEM: sistema per la conversione dei nomi di dominio nell’indirizzo IP che identifica univocamente un dispositivo collegato a una rete telematica. Questo sistema permette la navigazione in internet senza costringere l’utente a ricordare lunghe e complesse stringhe di cifre.

DIRECT MAIL: vedi PUBBLICITÀ DIRETTA PER CORRISPONDENZA.

DISTRIBUZIONE postale: il processo che va dallo smistamento nel centro incaricato di organizzare la distribuzione alla consegna degli invii postali ai destinatari.

DPI – DEEP PACKET INSPECTION: tipologia di filtraggio dei pacchetti dati in transito su una rete il cui fine è l’esame del contenuto.

Diversamente dalla Packet Inspection che è limitata al controllo dell’intestazione dei pacchetti dati (header), tramite la quale è possibile risalire agli indirizzi IP e ai servizi/protocolli utilizzati, con la DPI è invece possibile ottenere informazioni più dettagliate sul contenuto del pacchetto stesso.

DRM – DIGITAL RIGHT MANAGEMENT.

DSL – DIGITAL SUBSCRIBER LINE: famiglia di tecnologie che consente la trasmissione digitale di dati attraverso il doppino telefonico. Vi rientrano le seguenti diverse tecnologie: ADSL (Asymmetric Digital Subscriber Line), HDSL (High bit rate Digital Subscriber Line), SDSL (Single line Digital Subscriber Line), VDSL (Very high bit rate Digital Subscriber Line), RADSL (Rate Adaptive Digital Subscriber Line).

DSLAM – DIGITAL SUBSCRIBER LINE ACCESS MULTIPLEXER: apparato che raccoglie diversi canali di comunicazione dati provenienti dai singoli clienti, solitamente veicolati da doppino telefonico, raggruppandoli, con una tecnica di multiplazione, in un canale di comunicazione di gerarchia superiore nella struttura della rete di telecomunicazione. In particolare, è l’apparato dedicato alla terminazione di accessi in tecnologia DSL e alla multiplazione dei flussi dati dei singoli clienti ad esso attestati.

DTT – DIGITAL TERRESTRIAL TELEVISION.

DVB – DIGITAL VIDEO BROADCASTING: standard di trasmissione e ricezione dei segnali televisivi digitali.

DVB-C – DIGITAL VIDEO BROADCASTING CABLE: standard per le trasmissioni televisive digitali via cavo.

DVB-H – DIGITAL VIDEO BROADCASTING HANDHELD: standard per le trasmissioni televisive digitali su dispositivi portatili.

DVB-S – DIGITAL VIDEO BROADCASTING SATELLITE: standard per le trasmissioni televisive digitali via satellite.

DVB-T – DIGITAL VIDEO BROADACSTING TERRESTRIAL: standard per le trasmissioni televisive digitali via etere.

E

EBIT – EARNINGS BEFORE INTEREST AND TAXES.

EBITDA – EARNINGS BEFORE INTEREST, TAXES, DEPRECIATION AND AMORTISATION.

EBU – EUROPEAN BROADCASTING UNION.

EPG – ELECTRONIC PROGRAMME GUIDE: applicazione destinata ai canali televisivi digitali che fornisce all’utente in modalità grafica come minimo l’elenco dei programmi attualmente diffusi o di prossima programmazione su un canale televisivo digitale oltre a eventuali informazioni specifiche relative a tali programmi.

EMERG – EURO-MEDITERRANEAN REGULATORS GROUP: gruppo dei regolatori dell’Europa mediterranea, che comprende rappresentanti dei regolatori del settore delle comunicazioni elettroniche europei, del Nord Africa e del Medio Oriente (www.emergonline.org).

EMBED: tecnica di collegamento ipertestuale utilizzata per incorporare all’interno di una pagina web un contenuto audio, video o foto (presente in un server diverso da quello che ospita la pagina) in modo che l’utente non possa percepire la terzietà del contenuto incorporato.

EPRA – EUROPEAN PLATFORM OF REGULATORY AUTHORITIES: piattaforma europea delle autorità di regolazione del settore audiovisivo (www.epra.org) – vedi anche ERGA.

ERG – EUROPEAN REGULATORS GROUP: ora v. BEREC.

ERGA – EUROPEAN REGULATOR GROUP FOR AUDIOVISUAL MEDIA SERVICES: gruppo dei regolatori europei per i servizi media audiovisivi istituito con la decisione della Commissione europea del 3 febbraio.

ERGP – EUROPEAN REGULATOR GROUP FOR POSTAL SERVICES: gruppo dei regolatori europei per i servizi postali (http://ec.europa.eu/internal_market/ergp/), istituito con la decisione della Commissione europea del 10 agosto 2010 (2010/C 217/07).

ERP – EMITTED RADIATED POWER: potenza irradiata emessa.

ESP – ENHANCED SERVICE PROVIDER: soggetto autorizzato che fornisce al pubblico servizi di comunicazione mobile e personale, senza possedere una propria rete per servizi mobili, ma utilizzando la rete di un altro operatore, e per tale motivo è denominato operatore mobile “virtuale”.

ETSI – EUROPEAN TELECOMMUNICATION STANDARDS INSTITUTE.

F

FAC – FULLY ALLOCATED COST: vedi Costi pienamente distribuiti.

FDC – FULLY DISTRIBUTED COST: vedi Costi pienamente distribuiti.

FIBRA OTTICA: filamento in fibra di vetro utilizzato nelle telecomunicazioni in grado di trasmettere segnali digitali ad alta velocità attraverso impulsi luminosi (anziché elettrici) e con una capacità di portata notevolmente superiore a quella dei tradizionali cavi coassiali in rame.

FLUSSO NUMERICO: vedi BITSTREAM.

FNO – FIXED NETWORK OPERATOR: operatore di rete fissa.

FORNITORE DI SERVIZI MEDIA AUDIOVISIVI: la persona fisica o giuridica cui è riconducibile la responsabilità editoriale della scelta del contenuto audiovisivo del servizio di media audiovisivo e ne determina le modalità di organizzazione.

FORNITORE DI SERVIZI INTERATTIVI ASSOCIATI O DI SERVIZI DI ACCESSO CONDIZIONATO: il soggetto che fornisce, al pubblico o a terzi operatori, servizi di accesso condizionato, compresa la pay per view, mediante distribuzione di chiavi numeriche per l’abilitazione alla visione dei programmi, alla fatturazione dei servizi ed eventualmente alla fornitura di apparati, ovvero che fornisce servizi della società dell’informazione ai sensi dall’articolo 2 del decreto legislativo 9 aprile 2003, n. 70, ovvero fornisce una guida elettronica ai programmi.

FORNITORE DI SERVIZI POSTALI: un’impresa che fornisce uno o più servizi postali, inclusi quelli ricadenti nell’ambito del servizio universale.

FREQUENZA: grandezza fisica che indica il numero di volte in cui un fenomeno si ripete in un dato tempo. In particolare, per quanto riguarda le onde elettromagnetiche, la frequenza indica l’intervallo temporale tra un’onda e la successiva e si misura in Hertz. Nel linguaggio comune spesso il termine viene utilizzato per indicare un canale di trasmissione, caratterizzato da una frequenza centrale e da una banda di frequenze.

FTP – FILE TRANSFER PROTOCOL.

FTR – FIXED TERMINATION RATE: prezzo all’ingrosso corrisposto a un operatore di rete fissa per la fornitura dei servizi di terminazione delle chiamate vocali sulla propria rete.

FTT x – FIBER TO THE X: architettura di rete di telecomunicazioni che utilizza la fibra ottica come mezzo trasmissivo per sostituire completamente o parzialmente il doppino in rame della tradizionale rete di accesso locale. Il termine è una generalizzazione delle varie possibili configurazioni di rete quali ad esempio: Fiber-to-the-Building (FTTB), Fiber-to-the-Cabinet (FTTC), Fiber-to-the-Home (FTTH), Fiber-to-the-node (FTTN).

FTTB – FIBER TO THE BUILDING: rete di accesso che impiega portanti trasmissivi in fibra ottica a partire dalla centrale locale (ODF) fino alla base dell’edificio o nelle sue immediate vicinanze e comunque a valle dell’ultimo distributore della rete di accesso in rame; il rilegamento dell’utente finale è realizzato attraverso l’impiego di portanti trasmissivi in rame.

FTTC – FIBER TO THE CABINET.

FTTH – FIBER TO THE HOME: rete di accesso che impiega portanti trasmissivi in fibra ottica per tutta l’estensione della tratta che va dalla centrale locale (ODF) alla borchia di utente; la rete FTTH può essere realizzata secondo una architettura punto-punto oppure punto-multipunto.

FTTN – FIBER TO THE NODE: una rete di accesso che impiega portanti trasmissivi in fibra ottica dalla centrale locale (ODF) sino a un nodo intermedio e, da quest’ultimo, portanti trasmissivi in rame per rilegare l’utente finale; il nodo intermedio può coincidere con l’armadio ripartilinea della rete di accesso in rame oppure può essere ubicato in un punto più a valle, comunque non oltre l’ultimo distributore secondario della attuale rete di accesso in rame.

G

GATEWAY: dispositivo elettronico utilizzato per interconnettere reti diverse mediante la conversione dei relativi protocolli.

GESTORE DEL SITO INTERNET: prestatore di servizi della società dell’informazione, diverso da quelli di cui agli articoli 14, 15 e 16 del D.Lgs. 70/2003, che, sulla rete internet, cura la gestione di uno spazio su cui sono presenti opere digitali o parti di esse ovvero collegamenti ipertestuali (link o torrent) alle stesse, anche caricati da terzi – come definito nell’ambito delle azioni a tutela del diritto d’autore.

GESTORE DELLA PAGINA INTERNET: prestatore di servizi della società dell’informazione, diverso da quelli di cui agli articoli 14, 15 e 16 del D.Lgs. 70/2003, che, nell’ambito di un sito internet, cura la gestione di uno spazio su cui sono presenti opere digitali o parti di esse ovvero collegamenti ipertestuali (link o torrent) alle stesse, anche caricati da terzi – come definito nell’ambito delle azioni a tutela del diritto d’autore.

GPS – GLOBAL POSITIONING SYSTEM: sistema che permette di localizzare precisamente la posizione di un oggetto sulla superficie terrestre.

GSM – GLOBAL SYSTEM FOR MOBILE COMMUNICATIONS: standard di telefonia mobile di seconda generazione.

H

HCA – HYSTORICAL COST ACCOUNT: vedi Contabilità a costi storici.

HDSL – HIGH BIT RATE DIGITAL SUBSCRIBER LINE.

HDTV – HIGH DEFINITION TELEVISION: TV ad alta definizione.

HHI – HERFINDAHL-HIRSCHMAN INDEX.

HLR – HOME LOCATION REGISTER.

HSDPA HIGH SPEED DOWNLINK PACKET ACCESS.

HSPA – HIGH SPEED PACKET ACCESS: famiglia di protocolli per la telefonia mobile cellulare finalizzati a migliorare le prestazioni dell’UMTS per la trasmissione dati. Vi rientrano i protocolli High Speed Downlink Packet Access (HSDPA) e High Speed Uplink Packet Access (HSUPA).

HSUPA HIGH SPEED UPLINK PACKET ACCESS.

HOST PROVIDER: prestatore di un servizio della società dell’informazione che effettua la memorizzazione di informazioni fornite da un destinatario del servizio.

I

IaaS – INFRASTRUCTURE AS A SERVICE: vedi anche Cloud Computing.

IES – INFORMATIVA ECONOMICA DI SISTEMA: dichiarazione annuale contenente i dati anagrafici ed economici sull'attività svolta, cui sono obbligati gli operatori di rete, i fornitori di servizi media audiovisivi e radiofonici, i fornitori di servizi interattivi associati o di servizi di accesso condizionato, i soggetti esercenti l’attività di radiodiffusione, le imprese concessionarie di pubblicità, le agenzie di stampa a carattere nazionale, gli editori, anche in formato elettronico, di giornali quotidiani, periodici o riviste, altre pubblicazioni periodiche ed annuaristiche e altri prodotti editoriali.

INSERIMENTO DI PRODOTTI: ogni forma di comunicazione commerciale audiovisiva che consiste nell’inserire o nel fare riferimento a un prodotto, a un servizio o a un marchio così che appaia all’interno di un programma dietro pagamento o altro compenso.

INSTANT MESSAGING: sistemi di messaggistica istantanea che utilizzano la rete internet per lo scambio di messaggi tra due o più utenti connessi in rete.

INTERNET PROTOCOL TELEVISION (IPTV): piattaforma di distribuzione multimediale i cui contenuti sono veicolati su una rete IP chiusa e decodificati tramite un set top box (generalmente di tipo proprietario). La IPTV è trasmessa su una rete a banda larga che opera sulla base di livelli garantiti di qualità del servizio.

ISDN – INTEGRATED SERVICES DIGITAL NETWORK: rete per la trasmissione di segnali digitali sui tradizionali cavi telefonici in rame, che permette di accedere a servizi diversi, come telefonia, internet e videoconferenza. Una rete ISDN consente a diverse apparecchiature di utente (telefono, fax, computer) di accedere mediante un’unica interfaccia alla rete ISDN, che a sua volta fornisce accesso a differenti risorse di rete a commutazione di circuito, di pacchetto o di tipo dedicato.

INTERCONNESSIONE: il collegamento fisico e logico delle reti pubbliche di comunicazione utilizzate dal medesimo operatore o da un altro per consentire agli utenti di un operatore di comunicare con gli utenti del medesimo o di un altro operatore, o di accedere ai servizi offerti da un altro operatore. I servizi possono essere forniti dalle parti interessate o da altre parti che hanno accesso alla rete. L’interconnessione è una particolare modalità di accesso tra operatori della rete pubblica di comunicazione.

INVII DI POSTA MASSIVA (o BULK MAIL o POSTA MASSIVA): invii non raccomandati o assicurati diversi dalla pubblicità diretta per corrispondenza consegnati in grandi quantità ai fornitori di servizi postali presso i punti di accesso individuati dai fornitori stessi.

INVII POSTALI SINGOLI: vedi POSTA PRIORITARIA.

INVIO ASSICURATO: servizio che consiste nell’assicurare l’invio postale per il valore dichiarato dal mittente, in caso di smarrimento, furto o danneggiamento.

INVIO DI CORRISPONDENZA: la comunicazione in forma scritta, anche generata mediante l’ausilio di mezzi telematici, su supporto materiale di qualunque natura che viene trasportato e consegnato all’indirizzo indicato dal mittente sull’oggetto stesso o sul suo involucro, con esclusione di libri, cataloghi, quotidiani, periodici e similari.

INVIO POSTALE: l’invio, nella forma definitiva al momento in cui viene preso in consegna dal fornitore di servizi postali; si tratta, oltre agli invii di corrispondenza, di libri, cataloghi, giornali, periodici e similari nonché di pacchi postali contenenti merci con o senza valore commerciale.

INVIO RACCOMANDATO: servizio che consiste nel garantire forfettariamente contro i rischi di smarrimento, furto o danneggiamento e che fornisce al mittente una prova dell’avvenuto deposito dell'invio postale e, a sua richiesta, della consegna al destinatario.

IP – INTERNET PROTOCOL: protocollo del livello di rete dell’architettura TCP/IP usato principalmente nella rete Internet la cui principale funzionalità è quella di instradare i messaggi sulla rete.

IP-ADDRESS (o indirizzo IP): il codice numerico che identifica univocamente un dispositivo collegato a una rete telematica che adotta il protocollo TCP/IP.

IQG – INDICE DI QUALITÀ GLOBALE.

IQP – INDICE DI QUALITÀ PERCEPITA.

IRG – INDEPENDENT REGULATORS GROUP: network dei regolatori indipendenti delle comunicazioni elettroniche (www.irg.eu).

ISP – INTERNET SERVICE PROVIDER: fornitore di servizi internet, dai servizi di accesso a servizi delle società dell’informazione e altri servizi.

ITU – INTERNATIONAL TELECOMMUNICATION UNION.

IXP – INTERNET EXCHANGE POINT.

L

LARGA BANDA: l’ambiente tecnologico costituito da applicazioni, contenuti, servizi ed infrastrutture, che consente l’utilizzo delle tecnologie digitali ad elevati livelli di interattività.

LAN – LOCAL AREA NETWORK: rete di interconnessione tra diversi computer, estendibile anche a dispositivi periferici condivisi, che copre un’area limitata, come un’abitazione, una scuola, un’azienda o un complesso di edifici adiacenti. Esistono vari tipi di rete locale (Ethernet, Token Ring,…), tutte accomunate dalla caratteristica di consentire la trasmissione di dati ad alta velocità. Le infrastrutture di connessione sono costituite da cavi in rame, fibra ottica o da canali radio.

LCN – LOGICAL CHANNEL NUMBERING.

LRIC – LONG RUN INCREMENTAL COST: metodo di calcolo dei costi sostenuti da un operatore efficiente per fornire un predefinito incremento di un servizio di comunicazione in ottica prospettica. In una tale ottica di lungo periodo si assume che tutti i costi, inclusi gli investimenti in conto capitale, siano variabili (o evitabili). Per il calcolo dei costi incrementali di lungo periodo possono essere impiegati due approcci: top-down e bottom-up.

LTE – LONG TERM EVOLUTION: standard di telefonia mobile di quarta generazione.

 

M

MANIFESTAZIONI DI OPINIONI: modalità di raccolta di opinioni senza valore scientifico, basata su quesiti rivolti in modo sistematico, a determinate categorie di soggetti, tramite differenti mezzi quali cellulare, SMS, telefono, internet o posta elettronica, che non ricorre a procedure di campionamento ma si basa sulla partecipazione spontanea di lettori, telespettatori o utenti web, volta a permettere al pubblico di esprimere le proprie preferenze o il proprio parere in merito a diversi argomenti, anche di carattere politico o elettorale, il cui risultato non può essere generalizzato.

Mbit/s (talvolta anche Mb/s o Mbps) – MEGABIT PER SECONDO: unità di misura che indica la capacità, quindi anche la velocità, di trasmissione dei dati su una rete informatica.

MERCATO DEL PRODOTTO/SERVIZIO: insieme di prodotti o di servizi sostituibili o sufficientemente intercambiabili, in funzione non solo delle loro caratteristiche obiettive, grazie alle quali sono particolarmente atti a soddisfare bisogni costanti dei consumatori, dei loro prezzi e dell’uso cui sono destinati, ma anche in funzione delle condizioni di concorrenza e/o della struttura della domanda e dell’offerta sul mercato in questione.

MERCATO EMERGENTE: mercato di servizi di comunicazione per il quale, a causa della sua novità, è molto difficile prevedere le condizioni della domanda e quelle dell’offerta o le condizioni di ingresso sul mercato e di conseguenza applicare il test dei tre criteri al fine di stabilire se il mercato in questione sia suscettibile di regolamentazione ex ante.

MERCATO GEOGRAFICO: un’area – dato un insieme di prodotti o di servizi sostituibili o sufficientemente intercambiabili – in cui le imprese di comunicazione interessate sono attive nell’offerta e domanda dei prodotti o servizi in questione, in cui le condizioni della concorrenza sono simili o sufficientemente omogenee e che può essere distinta dalle aree adiacenti, in cui le condizioni prevalenti della concorrenza sono sostanzialmente diverse.

MERE CONDUIT PROVIDER: prestatore di un servizio della società dell’informazione che trasmette, su una rete di comunicazione, informazioni fornite da un destinatario del servizio, o fornisce un accesso alla rete di comunicazione.

MFN – MULTI FREQUENCY NETWORK: rete multifrequenza che non prevede la composizione costruttiva degli echi iso-frequenza che giungono al ricevitore all’interno della finestra di guardia.

MITTENTE postale: la persona fisica o giuridica che è all’origine degli invii postali.

MMS – MULTIMEDIA MESSAGING SERVICE.

MNO – MOBILE NETWORK OPERATOR: Operatore di rete mobile, che offre servizi di comunicazione mobile e personale in virtù della propria rete.

MNP – MOBILE NUMBER PORTABILITY: vedi Portabilità del numero.

MOTORI DI RICERCA: sistema automatico che analizza, secondo termini indicati dall’utente come chiavi di ricerca, pagine web raccolte su internet che vengono riportate secondo il grado di rilevanza.

MPEG – MOTION PICTURE EXPERT GROUP.

MPEG-1 - MPEG-2 - MPEG-4: standard usati per la codifica/compressione di file video e multimediali.

MSC – MOBILE SWITCHING CENTER.

MTR – MOBILE TERMINATION RATE: prezzo all’ingrosso corrisposto a un operatore di rete mobile per la fornitura dei servizi di terminazione delle chiamate vocali sulla propria rete.

MVNO – MOBILE VIRTUAL NETWORK OPERATOR: soggetto autorizzato che offre servizi di comunicazione mobile e personale al pubblico, che non è dotato di una propria rete radiomobile ma si avvale, per l’accesso, di un opportuno accordo commerciale con uno o più operatori di rete mobile. Rientra quindi nella categoria dei c.d. operatori mobili virtuali. Rispetto all’operatore mobile virtuale ESP è dotato di proprie infrastrutture, di varia natura, può gestire instradamenti, emette proprie SIM.

N

NAP – NEUTRAL ACCESS POINT

NGA – NEXT GENERATION ACCESS: reti di accesso cablate, costituite in tutto o in parte da elementi ottici e in grado di fornire servizi d’accesso a banda larga con caratteristiche più avanzate (quale una maggiore capacità e velocità di trasmissione) rispetto a quelli forniti tramite le reti in rame esistenti.

NGN – NEXT GENERATION NETWORK: rete di prossima generazione, rappresenta l’evoluzione delle infrastrutture di telecomunicazioni verso una tipologia di rete integrata nei servizi che consente il trasporto ad alta velocità di tutte le informazioni e i servizi (voce, dati, comunicazioni multimediali) incapsulando le stesse in pacchetti: nella maggior parte dei casi le reti di tipo NGN sono basate sul protocollo IP.

NODO FEEDER: elementi di rete che rappresentano i punti di consegna per la commutazione dati (ethernet); tali feeder assumono, a seconda dei casi, funzionalità di tipo parent o distant.

NOTICE AND TAKE DOWN: procedure finalizzate alla rimozione di contenuti illeciti dalle reti di comunicazione elettronica – come definite nell’ambito delle azioni a tutela del diritto d’autore.

NP – NUMBER PORTABILITY: vedi Portabilità del numero.

NVOD – NEAR VIDEO ON DEMAND

NUMERO GEOGRAFICO: qualsiasi numero del piano nazionale di numerazione nel quale alcune delle cifre fungono da indicativo geografico e sono utilizzate per instradare le chiamate verso l’ubicazione fisica del punto terminale di rete.

NUMERO NON GEOGRAFICO: qualsiasi numero del piano nazionale di numerazione che non sia un numero geografico; include i numeri per servizi di comunicazioni mobili e personali assegnati agli operatori titolari di reti mobili, i numeri di chiamata gratuita e i numeri relativi ai servizi a sovrapprezzo.

O

OBBLIGHI (REGOLAMENTARI NELLE COMUNICAZIONI ELETTRONICHE): qualora un’impresa sia designata come detentrice di un significativo potere di mercato in un mercato all’ingrosso delle comunicazioni elettroniche, l’Autorità impone in capo all’operatore SMP, in funzione delle circostanze, almeno uno dei seguenti obblighi (c.d. rimedi): trasparenza, non discriminazione, separazione contabile, obblighi in materia di accesso e uso di determinate risorse di rete, obblighi in materia di controllo dei prezzi e contabilità dei costi, obbligo di separazione funzionale.

OBBLIGHI DI NON DISCRIMINAZIONE: obblighi che prescrivono, in relazione all’interconnessione e all’accesso, a un operatore di applicare condizioni equivalenti in circostanze equivalenti nei confronti di altri operatori che offrono servizi equivalenti, e di fornire a terzi servizi e informazioni garantendo condizioni e un livello di qualità identici a quelli che assicura per i propri servizi o per i servizi delle proprie società consociate o dei propri partner commerciali.

OBBLIGHI DI SEPARAZIONE CONTABILE: obbligo che prescrive a un operatore di comunicazione di redigere una contabilità separata per determinati servizi o attività e di rendere trasparenti i propri prezzi all’ingrosso e i prezzi dei trasferimenti interni, attraverso specifici formati e metodologie contabili (Codice delle Comunicazioni elettroniche, art. 48).

OBBLIGHI DI TRASPARENZA: obblighi che prescrivono, in relazione all’interconnessione e all’accesso, agli operatori di rendere pubbliche determinate informazioni quali informazioni di carattere contabile, specifiche tecniche, caratteristiche della rete, termini e condizioni per la fornitura e per l’uso, prezzi.

OBBLIGHI IN MATERIA DI ACCESSO E DI USO DI DETERMINATE RISORSE DI RETE: obblighi che prescrivono agli operatori di accogliere richieste ragionevoli di accesso e di autorizzare l’uso di determinati elementi di rete e risorse correlate, in particolare qualora si verifichi che il rifiuto di concedere l’accesso o la previsione di termini e condizioni non ragionevoli di effetto equivalente ostacolerebbero lo sviluppo di una concorrenza sostenibile sul mercato al dettaglio e sarebbero contrari agli interessi dell’utente finale.

OBBLIGHI IN MATERIA DI CONTROLLO DEI PREZZI E DI CONTABILITÀ DEI COSTI: obblighi, per determinati tipi di interconnessione e di accesso, in materia di recupero dei costi e controlli dei prezzi, tra cui l’obbligo che i prezzi siano orientati ai costi e l’obbligo di disporre di un sistema di contabilità dei costi, qualora l’analisi del mercato riveli che l’assenza di un’effettiva concorrenza comporta che l’operatore interessato potrebbe mantenere prezzi a un livello eccessivamente elevato o comprimerli a danno dell’utenza finale.

 

OBBLIGO DI SEPARAZIONE FUNZIONALE: obbligo di carattere eccezionale con cui l’Autorità può imporre alle imprese verticalmente integrate di collocare le attività relative alla fornitura all’ingrosso di prodotti di accesso in un’entità commerciale operante in modo indipendente.

ODF – OPTICAL DISTRIBUTION FRAME: apparato di permutazione per le fibre ottiche posto nella centrale locale in fibra ottica.

OFDM ORTHOGONAL FREQUENCY DIVISION MULTIPLEXING.

OFFERTA DI RIFERIMENTO: pubblicazione periodica, a cura dell’operatore notificato, che raccoglie l’insieme delle condizioni tecniche ed economiche di fornitura di servizi all’ingrosso (ad esempio, offerta di riferimento relative ai servizi di accesso disaggregato all’ingrosso alle reti e sottoreti metalliche e ai servizi di co-locazione ai servizi WLR).

OLO – OTHER LICENSED OPERATOR.

OLT – OPTICAL LINE TERMINATION: apparato di multiplazione generalmente collocato nella centrale locale in fibra ottica.

ONLINE VIDEO AGGREGATOR: vedi AGGREGATORE DI CONTENUTI.

OPERATORE DI RETE: il soggetto titolare del diritto di installazione, esercizio e fornitura di una rete di comunicazione elettronica su frequenze terrestri in tecnica digitale, via cavo o via satellite, e di impianti di messa in onda, multiplazione, distribuzione e diffusione delle risorse frequenziali che consentono la trasmissione di programmi agli utenti.

OPERA DIGITALE diffusa su reti di comunicazione elettronica: un’opera, o parti di essa, di carattere sonoro, audiovisivo, fotografico, videoludico, editoriale e letterario, inclusi i programmi applicativi e i sistemi operativi per elaboratore, tutelata dalla Legge sul diritto d’autore e diffusa su reti di comunicazione elettronica – come definito nell’ambito delle azioni a tutela del diritto d’autore.

OPERATORE SMP – OPERATORE AVENTE SIGNIFICATIVO POTERE DI MERCATO: un’impresa di comunicazione che dispone di un rilevante potere di mercato, individualmente o congiuntamente con altri, in quanto gode di una posizione di forza economica tale da consentirle di comportarsi in misura notevole in modo indipendente dai concorrenti, dai clienti e, in definitiva, dai consumatori.

OPEX – OPerating EXpenditure

ORIENTAMENTO AL COSTO: determinazione delle tariffe di un servizio regolamentato sulla base dei costi effettivamente sostenuti dall’impresa per la sua produzione.

OSTACOLI GIURIDICI O NORMATIVI NEI MERCATI DELLE COMUNICAZIONI ELETTRONICHE: ostacoli che derivano da misure legislative, amministrative o di altra natura prese a livello nazionale e aventi un effetto diretto sulle condizioni di accesso e/o la collocazione degli operatori sul mercato rilevante.

OSTACOLI STRUTTURALI NELL’ACCESSO AI MERCATI DELLE COMUNICAZIONI ELETTRONICHE: ostacoli che derivano dalle condizioni iniziali dei costi o della domanda che creano condizioni asimmetriche tra operatori storici e nuovi operatori, rendendo difficile o addirittura impossibile l’accesso al mercato da parte di questi ultimi.

OTT – OVER THE TOP: soggetti diversi dagli operatori di comunicazioni elettroniche che offrono servizi attraverso la rete internet.

OTT-TV – OVER THE TOP TELEVISION: contenuti audiovisivi gestiti da piattaforme software accessibili dagli utenti tramite internet o per mezzo di televisioni interattive connesse alla rete.

P

P2P – PEER-TO-PEER: condivisione di risorse e di servizi tra computer, che possono inter alia scambiare informazioni, condividere i file e cicli di computazione, invece di passare attraverso un server centralizzato.

PaaS – PLATFORM AS A SERVICE: vedi anche Cloud Computing.

PALINSESTO (TELEVISIVO O RADIOFONICO): l’insieme - predisposto da un’emittente televisiva o radiofonica, - di una serie di programmi unificati da un medesimo marchio editoriale e destinato alla fruizione del pubblico, diverso dalla trasmissione differita dello stesso palinsesto, dalle trasmissioni meramente ripetitive, ovvero dalla prestazione, a pagamento, di singoli programmi, o pacchetti di programmi, audiovisivi lineari.

PAY-PER-VIEW (PPV): fruizione a pagamento di un evento/programma televisivo.

PAY TV: televisione a pagamento, caratterizzata dal fatto che i programmi delle emittenti sono forniti dietro specifico pagamento o sottoscrizione di uno specifico abbonamento e sulla base di un rapporto contrattuale instaurato tra l’emittente e il singolo utente.

PEC – POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA

PERIODO ELETTORALE O REFERENDARIO: il periodo compreso tra la data di convocazione dei comizi elettorali o di indizione del referendum e la data di chiusura della campagna elettorale o referendaria.

PNN – PIANO DI NAZIONALE DI NUMERAZIONE.

PNAF – PIANO NAZIONALE DI ASSEGNAZIONE DELLE FREQUENZE.

PNRF – PIANO NAZIONALE DI RIPARTIZIONE DELLE FREQUENZE.

PDH – PLESIOCHRONOUS DIGITAL HIERARCHY: tecnologia e protocollo di rete di livello fisico usata nelle reti di telecomunicazione per trasmettere grosse quantità di dati multiplandole su una rete di trasporto digitale come le fibre ottiche o i sistemi radio a microonde. Per estensione le reti che implementano tale protocollo a livello fisico vengono dette reti PDH.

PODCASTING: forma di distribuzione di contenuti audio – generalmente trasmissioni radiofoniche – che si possono scaricare sul proprio computer/dispositivo o ricevere periodicamente in automatico iscrivendosi a una lista di distribuzione, grazie ad appositi software “aggregatori” (feed).

POP – POINT OF PRESENCE: punto di accesso alla rete fornito da un operatore di comunicazione.

POP-UP: pagina web avente contenuto pubblicitario che si apre automaticamente non appena un utente clicca su un determinato link o digita un certo indirizzo nella barra di navigazione.

PORTABILITÀ DEL NUMERO: servizio che consente agli utenti, che ne facciano richiesta, di conservare il proprio numero telefonico fisso (NP: Number portability) o mobile (MNP: Mobile number portability) pur cambiando il gestore fornitore del servizio.

PPV – PAY-PER-VIEW.

PRESTAZIONI DEL SERVIZIO UNIVERSALE POSTALE: insieme di servizi che comprende la raccolta, il trasporto, lo smistamento e il recapito degli invii postali fino a 2 kg, ivi compresi gli invii raccomandati e assicurati, e dei pacchi fino a 20 kg, come definito dall’art. 3 del d.lgs. 261/1999 e s.m.i.

PROGRAMMA: una serie di immagini animate, sonore o non, che costituiscono un singolo elemento nell’ambito di un palinsesto o di un catalogo stabilito da un fornitore di servizi di media, la cui forma e il cui contenuto sono comparabili alla forma e al contenuto della radiodiffusione televisiva. Non si considerano programmi le trasmissioni meramente ripetitive o consistenti in immagini fisse.

PROGRAMMA DI COMUNICAZIONE POLITICA: ogni programma in cui assuma carattere rilevante l’esposizione di opinioni e valutazioni politiche manifestate attraverso tipologie di programmazione che comunque consentano un confronto dialettico tra più opinioni, anche se conseguito nel corso di più trasmissioni.

PROGRAMMA DI INFORMAZIONE: il telegiornale, il giornale radio e comunque il notiziario o altro programma di contenuto informativo, a rilevante presentazione giornalistica, caratterizzato dalla correlazione ai temi dell’attualità e della cronaca.

PRODOTTO EDITORIALE: prodotto realizzato su supporto cartaceo, ivi compreso il libro, o su supporto informatico, destinato alla pubblicazione o, comunque, alla diffusione di informazioni presso il pubblico con ogni mezzo, anche elettronico, o attraverso la radiodiffusione sonora o televisiva, con esclusione dei prodotti discografici o cinematografici.

PRODUTTORI INDIPENDENTI: gli operatori di comunicazione europei che svolgono attività di produzioni audiovisive e che non sono controllati da o collegati a emittenti, anche analogiche, o che per un periodo di tre anni non destinino almeno il 90 per cento della propria produzione ad una sola emittente, anche analogica.

POSTA DESCRITTA: insieme dei servizi postali che richiedono la prova dell’avvenuta consegna del prodotto postale (per esempio posta raccomandata, posta assicurata, notifica atti giudiziari).

POSTA INDESCRITTA: insieme dei servizi postali che non necessitano di certificazione del ricevimento da parte del destinatario (per esempio invii di posta prioritaria, massiva).

POSTA INESITATA: corrispondenza non giunta al destinatario per la quale sono previste delle specifiche fasi di giacenza presso gli uffici postali o i centri di distribuzione.

POSTA MASSIVA: vedi Invii di posta massiva.

POSTA PRIORITARIA: servizio per la spedizione degli invii di corrispondenza non massiva verso qualsiasi località del territorio nazionale ed estero.

PREZZI DI TRASFERIMENTO INTERNI (Transfer Charge): oneri figurativi relativi a un servizio scambiato tra diverse funzioni aziendali, che rappresentano i prezzi che l’operatore dovrebbe corrispondere se acquistasse all’esterno lo stesso servizio.

PROLUNGAMENTO DELL’ACCESSO: portante trasmissivo in fibra ottica tra centrali degli Stadi di Linea (SL) e tra queste e gli Stadi di Gruppo Urbano (SGU) tra cui esistono infrastrutture civili dirette.

PUBBLICITÀ DIRETTA PER CORRISPONDENZA: comunicazione indirizzata a un numero significativo di persone consistente unicamente in materiale pubblicitario o di marketing, contenente lo stesso messaggio a eccezione del nome, dell’indirizzo e del numero di identificazione del destinatario.

PUBBLICITÀ TELEVISIVA: ogni forma di messaggio televisivo trasmesso dietro pagamento o altro compenso, ovvero a fini di autopromozione, da un’impresa pubblica o privata o da una persona fisica nell’ambito di un’attività commerciale, industriale, artigiana o di una libera professione, allo scopo di promuovere la fornitura, dietro pagamento, di beni o di servizi, compresi i beni immobili, i diritti e le obbligazioni.

PUNTI DI ACCESSO postali: ubicazioni fisiche comprendenti in particolare gli uffici postali e le cassette postali messe a disposizione del pubblico, o sulla via pubblica o nei locali del fornitore del servizio universale o dei fornitori dei servizi postali dove gli invii postali possono essere depositati dai mittenti nella rete postale.

PUNTO DI CONCENTRAZIONE: un nodo di una rete di comunicazione equipaggiato per l’attestazione di collegamenti fisici e per l’installazione di telai idonei ad alloggiare apparati e cavi;

PUNTO DI CONSEGNA: nodi di rete dai quali l’operatore di rete ospitante offre servizi all’ingrosso regolati e non regolati. I principali servizi regolamentati offerti dai punti di consegna sono: commutazione telefonica, per la fornitura dei servizi di fonia all’ingrosso; raccolta Bitstream da accesso xDSL e/o NGA, servizio VULA, raccolta dei Circuiti Terminating, servizi di accesso disaggregato all’ingrosso.

PUNTO DI DISTRIBUZIONE nelle reti di comunicazioni elettroniche: nodo intermedio sia di una rete NGA, sia di una rete di accesso cablata in rame, a partire dal quale uno o più cavi provenienti dal nodo metropolitano (segmento alimentatore) sono separati e distribuiti per collegare le abitazioni degli utenti finali (segmento di terminazione o raccordo d’utente). Un punto di distribuzione serve generalmente più edifici o case e può essere ubicato alla base di un edificio (nel caso di condomini) o nella strada. Un punto di distribuzione alloggia un quadro di distribuzione per la condivisione dei cavi di ingresso ed eventualmente apparecchiature senza alimentazione come i divisori ottici.

PUNTO TERMINALE DI RETE: il punto fisico a partire dal quale il contraente ha accesso ad una rete pubblica di comunicazione; in caso di reti in cui abbiano luogo la commutazione o l'instradamento, il punto terminale di rete è definito mediante un indirizzo di rete specifico che può essere correlato ad un numero di contraente o ad un nome di contraente; per il servizio di comunicazioni mobili e personali il punto terminale di rete è costituito dall’antenna fissa cui possono collegarsi via radio le apparecchiature terminali utilizzate dagli utenti del servizio.

Q

QoE – QUALITY OF EXPERIENCE

QoS – QUALITY OF SERVICE

 

R

RACCOLTA postale: l’operazione di raccolta degli invii postali da parte di un fornitore di servizi postali.

RADSL – RATE ADAPTIVE DIGITAL SUBSCRIBER LINE.

RESELLER: operatori che offrono agli utenti finali, con un proprio brand, i servizi di comunicazione elettronica acquisiti all’ingrosso da operatori terzi e che non dispongono di una rete di comunicazioni elettroniche.

RESPONSABILITÀ EDITORIALE: l’esercizio di un controllo effettivo sia sulla selezione dei programmi, ivi inclusi i programmi-dati, sia sulla loro organizzazione in un palinsesto cronologico, nel caso delle radiodiffusioni televisive o radiofoniche, o in un catalogo, nel caso dei servizi di media audiovisivi a richiesta.

RETAIL MINUS: metodologia utilizzata per la definizione del prezzo dei servizi forniti all’ingrosso. Partendo dal valore del prezzo al dettaglio di un determinato servizio, è calcolato il corrispondente prezzo all’ingrosso sottraendo dal prezzo retail i costi commerciali che l’operatore dominante non sostiene se non vende direttamente il servizio.

RETE LOCALE: parte della rete di comunicazione elettronica, distinta dalla rete dorsale, composta dal circuito fisico che collega il punto terminale della rete (tipicamente presso il domicilio dell’abbonato) al permutatore o a un impianto equivalente nella centrale locale della rete pubblica di comunicazioni elettroniche.

RETE POSTALE: l’insieme dei mezzi e delle risorse in grado di assicurare le fasi di raccolta, smistamento, trasporto, distribuzione e recapito dei prodotti postali.

RETI DI COMUNICAZIONE ELETTRONICA: i sistemi di trasmissione e, se del caso, le apparecchiature di commutazione o di instradamento e altre risorse, inclusi gli elementi di rete non attivi, che consentono di trasmettere segnali via cavo, via radio, a mezzo di fibre ottiche o con altri mezzi elettromagnetici, comprese le reti satellitari, le reti terrestri mobili e fisse (a commutazione di circuito e a commutazione di pacchetto, compresa Internet), le reti utilizzate per la diffusione circolare dei programmi sonori e televisivi, i sistemi per il trasporto della corrente elettrica, nella misura in cui siano utilizzati per trasmettere i segnali, le reti televisive via cavo, indipendentemente dal tipo di informazione trasportato.

RETE OTTICA PRIMARIA – porzione di rete che si estende dalla centrale locale di accesso, esclusa la tratta di accesso alla centrale, fino al primo punto di giunzione (punto di giunzione intermedio).

RETE OTTICA SECONDARIA – porzione di rete che collega, a partire dal punto di giunzione intermedio, la rete ottica primaria alla tratta di adduzione.

RIMOZIONE SELETTIVA: eliminazione dalla pagina internet delle opere digitali diffuse in violazione del diritto d’autore o dei diritti connessi ovvero del collegamento alle stesse mediante link o torrent o in altre forme – come definito nell’ambito delle azioni a tutela del diritto d’autore.

RISORSE CORRELATE: i servizi correlati, le infrastrutture fisiche e le altre risorse o elementi correlati ad una rete di comunicazione elettronica o a un servizio di comunicazione elettronica che permettono o supportano la fornitura di servizi attraverso tale rete o servizio, ovvero sono potenzialmente in grado di farlo, ivi compresi tra l’altro gli edifici o gli accessi agli edifici, il cablaggio degli edifici, le antenne, le torri e le altre strutture di supporto, le guaine, i piloni, i pozzetti e gli armadi di distribuzione.

ROAMING: servizio che consente agli utenti di continuare a utilizzare i servizi di comunicazione mobile e personale al di fuori della zona di copertura della rete del proprio gestore, nello stesso paese (roaming nazionale) o in un altro (roaming internazionale).

ROC – REGISTRO OPERATORI DI COMUNICAZIONE.

RPPP – RECEIVING PARTY PAYS PRINCIPLE: meccanismo di pagamento dei servizi di terminazione in base al quale l’operatore dell’utente che riceve la chiamata addebita il costo della terminazione sulla propria rete ai suoi stessi utenti per le chiamate ric