La qualifica di "consumatore" implica la valutazione d'ufficio della vessatorietà delle CGC
La qualifica di "consumatore" (nei contratti B2C) implica che il giudice valuti d'ufficio la vessatorietà delle clausole contrattuali (artt. 33 co 1 e 2 lett. B. , 34 co 1 e 5, 20, 21,22 Codice del Consumo)
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