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Il Consiglio di Stato ha stabilito che il rimborso delle bollette da 28 giorni deve essere effettuato in maniera automatica, senza che siano gli utenti a richiederlo.

Il mancato esperimento del tentativo di conciliazione costituisce solo una condizione di procedibilità ed impone al giudice anche di appello di fissare alla parti un termine per il suo esperimento.

L'operatore telefonico non può trattenere il deposito cauzionale corrisposto dall'utente a garanzia di ulteriori contratti per altre utenze.

Le modifiche unilaterali possono riguardare soltanto la variazione di condizioni già contemplate nel contratto ed i mutamenti delle condizioni preesistenti non possono mai raggiungere il livello della novazione del preesistente rapporto obbligatorio.

Il gestore del servizio telefonico è tenuto a indicare negli elenchi telefonici l'indirizzo dell'utenza nella titolarità del cliente, configurandosi, in caso di violazione, l'obbligo di risarcire i danni.

Nei contratti di telefonia perché il guasto patito dall'utente generi un diritto di risarcimento dei danni, è necessario che sia stato cagionato da motivi imputabili al gestore.

In caso di controversia tra società di telecomunicazione e utenti, il preventivo tentativo di conciliazione non è obbligatorio nel ricorso per decreto ingiuntivo.

La registrazione di un colloquio telefonico che comporta l'attivazione di un nuovo servizio commerciale deve essere resa disponibile all'interessato che ne faccia richiesta.

Il danno da perdita della possibilità di acquisire nuova clientela, conseguente al mancato o inesatto inserimento nell’elenco telefonico dei dati identificativi del fruitore, si configura come perdita di chance.