TIM aumenta le tariffe dal giugno 2023: gli utenti possono (approfittare per) recedere senza costi
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Modifiche contrattuali Tim: cosa sono?
Il tuo gestore ha effettuato una modifica unilaterale del contratto telefonico ritoccando al rialzo la tariffa o variando il contratto esistente senza informarti?
Sappi che, grazie alle norme introdotte dall’Agcom, sei tutelato dagli abusi dell’operatore che ha deciso la modifica del contratto telefonico senza il tuo consenso esplicito!
L’Autorità Garante delle Comunicazioni prevede che gli operatori possano modificare unilateralmente i loro contratti. A patto, però, che le modifiche rientrino nei limiti previsti dalla legge o dagli accordi stipulati con i clienti. Questa impostazione riprende quando disciplinato dalla sentenza del 2 marzo 2020, n. 1529 del Consiglio di Stato.
È possibile consultare le modifiche contrattuali TIM cliccando QUI.
Cosa fare per recedere dal contratto Tim senza pagare la penale?
In occasione di modifica unilaterale, è possibile recedere da un contratto telefonico senza dover pagare penali. AGCOM, infatti, vieta espressamente agli operatori telefonici di:
· Richiedere il rimborso degli sconti applicati,
· Addebitare penali per il recesso del contratto,
· Esigere la restituzione di importi frutto di promozioni.
In base all’art. 98 septies decies, comma 5, del Codice delle Comunicazioni Elettroniche, gli utenti hanno il diritto di recedere dal contratto ovvero di cambiare operatore, senza incorrere in alcuna penale ne' costi di disattivazione, al momento dell'avvenuta comunicazione di modifiche delle condizioni contrattuali proposte dal fornitore di servizi di comunicazione elettronica.
Gli operatori son tenuti ad informare gli utenti finali, con preavviso non inferiore a trenta giorni, di qualsiasi modifica delle condizioni contrattuali e, al contempo, del loro diritto di recedere dal contratto senza incorrere in alcuna penale ne' ulteriore costo di disattivazione se non accettano le nuove condizioni. Il diritto di recedere dal contratto può essere esercitato entro sessanta giorni dall'avvenuta comunicazione di modifica delle condizioni contrattuali.
Modifica delle condizioni contrattuali di alcune offerte mobili ricaricabili dal 27 giugno 2023
A partire dal primo addebito successivo al 26 giugno 2023 TIM aumenta il prezzo mensile di alcune offerte mobili per Clienti Ricaricabili, non più in commercializzazione. In particolare, alle offerte interessate, verrà applicato un incremento del costo mensile - variabile da 0,99€ fino a 2,69€ (IVA inclusa) - in funzione della specifica offerta attiva sulla linea del cliente.
Variazione delle condizioni economiche per alcune offerte di linea fissa dal 1° giugno 2023
Dal 1° giugno 2023 il costo mensile di alcune offerte di linea fissa TIM aumenterà di un importo compreso tra i 2€/mese e i 3€/mese IVA inclusa. Fermo restando quanto appena riportato, si precisa che eventuali promozioni in essere non subiranno variazioni.
Modalità per esercitare il Diritto di Recesso, ai sensi dell’articolo 98-septies decies, comma 5, del Codice delle Comunicazioni Elettroniche
Qualora i clienti interessati non intendano accettare le modifiche delle condizioni contrattuali, ai sensi dell’articolo 98-septies decies, comma 5, del Codice delle Comunicazione Elettroniche (Decreto Legislativo 1 agosto 2003, n. 259), possono recedere dal contratto, cessando la linea o passando ad altro operatore, senza penali né costi di disattivazione, dandone comunicazione entro il 30 luglio 2023 secondo le modalità di seguito illustrate.
E’, inoltre, sempre possibile disattivare l’offerta oggetto di variazione contrattuale, mantenendo la linea mobile con TIM. In tal caso, si applicherà la tariffa prevista dal profilo base attivo sulla linea mobile o quella prevista da eventuali altre offerte già attive sulla stessa.
Per esercitare il diritto di recesso cessando la linea mobile, il Cliente potrà scaricare, stampare e compilare il “Modulo di richiesta cessazione ed autocertificazione di possesso linea” ed inviarlo all’indirizzo indicato nello stesso tramite PEC all’indirizzo recesso_linee_mobili@pec.telecomitalia.it, allegando copia della documentazione richiesta. Il suddetto modulo può aiutare il cliente a gestire la richiesta di recesso, ma è sempre possibile inviare, in alternativa, una comunicazione scritta in forma libera, che dovrà, tuttavia, contenere i medesimi dati, essendo gli stessi necessari all’espletamento della richiesta. Si ricorda che, qualora il cliente scelga di cessare la linea mobile, perderà definitivamente il relativo numero di telefono.
ATTENZIONE
Non basta cambiare operatore o inviare il recesso, ma è indispensabile specificare come causale del recesso "modifica delle condizioni contrattuali"
Qualora alla linea mobile sia associato un contratto per l'acquisto di un prodotto con pagamento rateizzato (ad esempio smartphone, tablet, etc.) o un’offerta con promozione legata alla permanenza del numero in TIM, prima di effettuare la richiesta di disattivazione dell’offerta o di cessazione della linea o di passaggio ad altro operatore, il cliente dovrà inviare il ”Modulo di richiesta di esercizio diritto di recesso” , affinché non gli siano addebitati eventuali penali e costi di disattivazione contrattualmente previsti in caso di cessazione anticipata dell’offerta. Compilando il medesimo modulo è possibile, inoltre, decidere se mantenere attiva la rateizzazione del prodotto o pagare le rate residue in un’unica soluzione. Il Cliente potrà, comunque, comunicare la propria volontà di pagare le rate residue in un’unica soluzione anche in un momento successivo.
Nel caso in cui il Cliente abbia acquistato un prodotto tramite finanziamento, in caso di disattivazione dell’offerta o di cessazione della linea o di passaggio ad altro operatore, il piano di rimborso contrattualmente previsto non subirà alcuna variazione.