Sono moltissimi i casi in cui gli utenti ricevono richieste di pagamento per vecchie bollette telefoniche in prescrizione, e non sanno come liberarsi di questo spiacevole problema.
Noi di SLLS, professional partner del Sole 24 Ore, abbiamo la risposta e possiamo difenderti gratuitamente dalle richieste illegittime del gestore.
Indice dei contenuti
- 1 Dopo quanto vanno in prescrizione le bollette telefoniche
- 2 Recupero crediti su bollette prescritte: cosa dice la legge
- 3 Come ti aiutiamo a non pagare le bollette andate in prescrizione
- 4 I vantaggi per te
- 5 Segnala il tuo problema
- 6 Interruzione della prescrizione nei contratti di telefonia: cosa prevede la legge
Dopo quanto vanno in prescrizione le bollette telefoniche
Fino al 2019, il termine di prescrizione applicabile ai crediti derivanti da contratti di fornitura di servizi telefonici era quinquennale, ai sensi dell’art. 2948, n. 4, c.c.
Con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2020 (L. 160/2019), è stata introdotta una rilevante novità: il termine di prescrizione per il pagamento delle bollette relative a telefonia fissa e mobile, servizi internet e Pay-TV è stato ridotto a due anni.
Pertanto, a decorrere dal 1° gennaio 2020, i crediti vantati dagli operatori per corrispettivi non versati si prescrivono in 24 mesi, decorso il quale non possono più essere legalmente pretesi, salvo eventuali atti interruttivi intervenuti nel frattempo.
Recupero crediti su bollette prescritte: cosa dice la legge
Nonostante la normativa in materia sia inequivocabile, molti operatori telefonici continuano a ignorare i termini di prescrizione, affidando la riscossione di fatture ormai non più esigibili a società di recupero crediti.
Le numerose segnalazioni che riceviamo quotidianamente da parte degli utenti confermano questa prassi: vengono richiesti importi riferiti a bollette risalenti a oltre due anni, nonostante il termine di prescrizione sia ormai decorso.
Il vero ostacolo? L’impossibilità di far valere agevolmente le proprie ragioni, a causa del mancato riscontro da parte degli operatori, che spesso non rispondono né ai reclami né alle richieste di chiarimento.
È necessario pagare in questi casi? La risposta è no.
Se la richiesta di pagamento si basa su un credito ormai prescritto, l’utente ha pieno diritto di opporsi. È fondamentale però farlo correttamente, sollevando formalmente l’eccezione di prescrizione, affinché il diritto al mancato pagamento sia tutelato.
Hai ricevuto una richiesta ingiustificata? Possiamo assisterti gratuitamente per contestarla e tutelare i tuoi diritti.
Come ti aiutiamo a non pagare le bollette andate in prescrizione
SLLS Legal è una società di avvocati con esperienza decennale ed esperti in telefonia, in particolare in disservizi e problemi di fatturazioni.
Siamo professional partner del Sole 24 Ore e insigniti del premio “Le Fonti” come Boutique di Eccellenza dell’Anno 2024 Assistenza Lelagel, Settore TLC.
Per la risoluzione del tuo problema, ci avvaliamo della collaborazione con Unione dei Consumatori, associazione che tutela gli utenti nelle controversie con le compagnie telefoniche ed è in grado di offrire una rapida risoluzione dei casi, con un servizio di assistenza gratuita per l’utente.
Una volta inviata la tua segnalazione:
- Un operatore dell’associazione ti contatterà per prendere in carico la tua richiesta (e raccogliere eventualmente la documentazione necessaria)
- Sarà avviata la procedura di conciliazione che serve a contestare le responsabilità al gestore
- Se la conciliazione non dovesse risolvere il problema, noi avvocati interverremo prontamente con le azioni legali necessarie per difendere i tuoi diritti.
I vantaggi per te
Con il nostro intervento otterrai:
- l’annullamento delle somme indebitamente richieste
- il rimborso di quelle già prelevate in modo illegittimo.
Molti altri utenti si sono già affidati a noi per risolvere con successo problematiche di telefonia, lasciando le loro testimonianze su Trustpilot!
FOCUS
Interruzione della prescrizione nei contratti di telefonia: cosa prevede la legge
Ai sensi dell’art. 2943 del Codice Civile, la prescrizione può essere interrotta da un atto con valore legale che dimostri la volontà del creditore di far valere il proprio diritto.
Nel contesto dei servizi di telefonia, l’interruzione del termine prescrizionale può avvenire attraverso l’invio, da parte dell’operatore, di una formale messa in mora indirizzata all’utente. Tale atto deve essere trasmesso con modalità che ne garantiscano la prova legale della ricezione, come:
- lettera raccomandata con avviso di ricevimento (A/R)
- posta elettronica certificata (PEC)
Una volta ricevuta la messa in mora, il termine di prescrizione si interrompe e inizia a decorrere nuovamente dal giorno successivo alla data di ricezione della comunicazione.
È pertanto fondamentale, per l’utente, verificare attentamente la data dell’eventuale atto interruttivo prima di eccepire la prescrizione di una bolletta.