Hai ricevuto richieste di pagamento da Credit Factor S.p.A. e non sai come comportarti?
Quasi sempre queste pretese sono irregolari, quindi procedi con cautela e rivolgiti a chi ha esperienza nella risoluzione del contenzioso.
Noi di SLLS, professional partner del Sole 24 Ore, ci impegniamo a difenderti facendo annullare le richieste di pagamento senza oneri per te.
Indice dei contenuti
Credit Factor S.p.A.: cos’è e come agisce
Credit Factor S.p.A. (nota società di recupero crediti in Italia) opera per conto di grandi aziende di servizi, tra cui quelle telefoniche.
Il suo modus operandi prevede l’invio di SMS, l’effettuazione di svariate chiamate e l’invio di lettere o raccomandate a carattere intimidatorio per il saldo di bollette (anche rateizzato o a saldo e stralcio).
Questo ricorso a condotte spesso aggressive induce (purtroppo) tanti a pagare anche quando non è dovuto.
Tali pretese possono celare:
- debiti prescritti (bollette più vecchie di due anni);
- contratti irregolari o disattivati;
- fatture già saldate (spesso i sistemi di recupero crediti non sono aggiornati);
- errori d’identità o casi di omonimia.
Noi di SLLS rappresentiamo la soluzione per una difesa concreta: ci impegniamo a procedere immediatamente e senza alcun costo per te ad annullare la richiesta di pagamento!
I vantaggi della nostra assistenza
Siamo una società di avvocati specializzati in telefonia e facciamo parte di un network per garantirti:
- certezza del risultato grazie alle nostre competenze;
- servizio gratuito e garantito perché tutti i costi saranno addebitati alla società e al gestore;
- assistenza dedicata grazie alla collaborazione con Unione dei Consumatori (leader nella risoluzione del contenzioso telefonico), che ti garantirà ascolto ed efficienza tramite i suoi consulenti che ti contatteranno entro 24h ( 3792445024 – 0919767830).
Mettili in memoria per evitare che ti appaiano come spam!
Un esempio dei nostri successi
Grazie all’attività dei nostri avvocati, il Giudice di Pace di Bergamo ha annullato il credito di €398,18 che Credit Factor vantava nei confronti di un nostro assistito.
L’agenzia è stata inoltre condannata al pagamento delle spese legali.
Se vuoi approfondire la sentenza, clicca qui.
Leggi cosa dicono i tanti che hanno beneficiato dei successi raggiunti
FOCUS
Approfondimenti tematici e analisi dettagliate
Le pratiche illegittime di recupero crediti
– Minacce di pignoramento
È nostro dovere informarti che le società come Credit Factor utilizzano affermazioni prive di fondamento legale con lo scopo di esigere del denaro:
- “Se non paghi mandiamo il tutto a equitalia che poi fa il pignoramento”;
- “Se non paghi rischi il fallimento”;
- “Se non paghi ti segnaliamo alla crif”.
È fondamentale sapere che tali minacce sono illegittime poiché solo un giudice (attraverso un Decreto Ingiuntivo), può autorizzare un pignoramento.
-Segnalazione al CRIF (Centrale Rischi Finanziari)
Molte agenzie di recupero crediti, tra cui Credit Factor, sfruttano la paura di una segnalazione al CRIF per fare pressione.
È bene sapere che soltanto banche, finanziarie e istituti di credito(i soggetti che hanno originariamente erogato il prestito) hanno il diritto di segnalare un nominativo.
Ciò vuol dire che Credit Factor non può fare alcuna segnalazione al CRIF.
Cosa prevede la legge
In Italia, le attività delle società di recupero crediti sono regolate principalmente dal Codice del Consumo (Decreto Legislativo 206/2005) e dalla normativa sulla privacy (Decreto Legislativo 196/2003 e il Regolamento UE 2016/679, GDPR).
Queste leggi stabiliscono delle regole chiare per proteggere i consumatori dalle pratiche aggressive o ingiuste durante il processo di recupero dei crediti.
– Comunicazione Appropriata e Trasparenza
Le comunicazioni telefoniche devono essere limitate a orari ragionevoli, optando eventualmente per la corrispondenza scritta ed evitando qualsiasi forma di minaccia.
Ogni comunicazione deve essere cristallina e completa. Ogni contatto deve essere preceduto da una chiara identificazione del creditore originario, dell’esatto ammontare del debito e della base legale della richiesta.
– Protezione dei Dati Personali
La gestione dei dati personali dei debitori deve essere conforme alle disposizioni del GDPR, ciò significa che le informazioni devono essere trattate in modo legittimo, corretto e trasparente.
È categoricamente vietata la divulgazione a terzi di qualsiasi informazione relativa all’esistenza o all’ammontare del debito.
Il debitore ha inoltre il diritto di accesso, rettifica e di opposizione al trattamento dei propri dati.
– Divieto di Pratiche Ingiuste
Le pratiche ingiuste includono qualsiasi condotta che eserciti un indebito condizionamento sul debitore: minacce di azioni legali infondate, simulazione di atti giudiziari o attribuzione di qualifiche inesistenti (ad es. “ufficiale giudiziario” o “avvocato”).
Tali minacce possono essere denunciate presso l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato o l’Autorità per la protezione dei dati personali.