Affrontare la Malasanità: Come Tutelarsi e Ottenere Risarcimenti

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La malasanità è una preoccupazione crescente per molti individui che cercano cure mediche. È essenziale comprendere i propri diritti, le cause di malasanità e come ottenere risarcimenti nel caso in cui si subiscano danni a causa di errori medici.

La responsabilità medica rappresenta un aspetto cruciale, poiché la salute e la sicurezza dei pazienti sono prioritari. È fondamentale comprendere gli aspetti legali legati alla pratica medica.

In questo articolo, illustreremo quando si manifesta la responsabilità medica e come possiamo assisterti nel perseguire il giusto risarcimento a cui hai diritto.

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Il ricorso a un’azione legale in caso di malasanità è una decisione complessa che richiede una valutazione attenta delle opzioni disponibili. In questo contesto, è consigliabile considerare l’opzione di un’azione civile anziché penale. Questa scelta è particolarmente raccomandata poiché, secondo le statistiche, la responsabilità medica è accertata solo in un terzo dei casi, soprattutto quando è supportata da una perizia medico-legale accuratamente elaborata da professionisti competenti.

Nel contesto penale, si fa riferimento a una sentenza del 2002 che stabilisce la necessità di una certezza totale riguardo al fatto che la condotta del medico abbia causato il danno per configurare un caso di malasanità. Al contrario, nell’ambito civile, tale certezza totale non è un requisito essenziale; è sufficiente dimostrare che l’errore del medico è “più probabile che non” abbia causato il danno.

Per quanto concerne il risarcimento per malasanità, è interessante notare che il risarcimento medio per un errore medico si attesta intorno ai 50.000 euro. Le statistiche indicano che ogni anno si registrano circa 34.000 denunce e 300.000 cause in Italia relative alla responsabilità medica sanitaria. Nel 2020, le spese legali liquidate per casi di errori medici sanitari, dopo sentenze sfavorevoli alla classe medica, hanno raggiunto la cifra di circa 165 milioni di euro. In media, ogni struttura sanitaria ha sostenuto un costo annuo superiore agli 800.000 euro per tali spese.

Per coloro che hanno subito un errore medico e desiderano ottenere un risarcimento per danno sanitario, è offerta una prima consulenza legale senza impegno. Questa consulenza è rivolta a individui che abbiano sperimentato errori medici in vari contesti, come infezioni ospedaliere, errori chirurgici, errori ortopedici, errori neurologici, interventi estetici, problemi oculistici, cardiologici, mancate diagnosi di tumori, malattie diagnosticate tardivamente, malasanità durante un parto cesareo o errori ginecologici. L’obiettivo della prima consulenza legale è quello di comprendere in modo approfondito il caso specifico di danno medico e valutare la possibilità di ottenere un risarcimento danni per malasanità.

Navigando attraverso questa pagina dedicata, avrete l’opportunità di approfondire i passaggi iniziali necessari per comprendere come proteggersi da danni derivanti da errori medici sanitari e malasanità. Vi guideremo nel processo di segnalazione di un danno medico e vi indicheremo a chi rivolgervi per ottenere una tutela legale dei vostri diritti come pazienti. Nel contesto di questo sito, esploreremo il concetto di malasanità non limitandolo alla mera definizione di errore medico, ma offrendo soluzioni su come ottenere un risarcimento per danni causati dalla malasanità attraverso la consulenza di avvocati specializzati nel settore medico-sanitario.

I dati forniti da Marsh Italia relativi al periodo dal 2004 al 2018 evidenziano un fatto significativo: in Italia si verifica un sinistro legato a errori medici ogni 10 giorni, con una media di circa 35 casi di malasanità per ogni struttura sanitaria italiana. Rilevante è anche l’analisi dei settori in cui si sono verificate le maggiori casistiche di malasanità, tra cui l’ortopedia con il 15%, la chirurgia con il 13%, il pronto soccorso con l’11%, e l’ostetricia ginecologia con l’11%. Considerando i casi problematici nei settori di ortopedia traumatologia e chirurgia generale, si arriva a circa il 30% degli errori totali negli ospedali italiani. È interessante notare che la statistica dei risarcimenti liquidati presenta una media di circa €78.000 nel periodo dal 2004 al 2018. Naturalmente, i danni più gravi si sono verificati principalmente a seguito di errori durante il parto e decessi.

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Malasanità: Definizione e Cause

La malasanità può essere definita come la prestazione di cure mediche inadeguate o errate che causano danni al paziente. Le cause possono variare da errori diagnostici e chirurgici a negligenze durante la cura. È importante distinguere la malasanità da eventuali complicanze inevitabili o rischi noti associati a procedure mediche.

Diritti del Paziente e Costituzione Italiana

La Costituzione italiana garantisce il diritto alla salute come un diritto fondamentale dell’individuo. Questo implica il diritto a ricevere cure adeguate e sicure. Conoscere i propri diritti è il primo passo per affrontare la malasanità. La tutela del paziente è sancita dalla legge e include il diritto a essere informati sui trattamenti proposti e a dare il proprio consenso informato.

Risarcimento Danneggiati: Quando è Possibile Richiederlo?

Il risarcimento per danni causati da malasanità è possibile quando si verifica un effettivo danno permanente al paziente. È importante sottolineare che non tutti gli errori medici portano automaticamente a un risarcimento. La negligenza medica deve essere dimostrata, e il danno deve essere connesso direttamente all’errore commesso.

Come Affrontare la Malasanità: Azione Civile o Penale?

Affrontare la malasanità può implicare l’avvio di un’azione legale. Tuttavia, la scelta tra un’azione civile e penale è una decisione importante. Le azioni civili sono spesso consigliate, poiché sono meno rischiose e offrono una maggiore probabilità di successo. Nel caso di azioni penali, l’archiviazione è comune, ma potrebbe influire negativamente anche sulle azioni civili.

Richiesta della Cartella Clinica: Un Passo Cruciale

Ottenere una copia della propria cartella clinica è un passo cruciale per affrontare la malasanità. La cartella clinica contiene informazioni dettagliate sulla storia medica del paziente e può essere utilizzata come prova in caso di errore medico. La richiesta deve essere presentata alla direzione sanitaria dell’ospedale e deve essere trattata con tempestività.

Perizia Medico Legale: Importanza e Costi

La perizia medico legale è un elemento chiave nell’azione legale per malasanità. I medici legali sono incaricati di valutare l’entità del danno subito dal paziente. I costi di una perizia medico legale variano, ma sono spesso coperti in caso di successo dell’azione legale, con alcune strutture che offrono contratti a percentuale.

Calcolare un Danno: Tabelle di Riferimento

La quantificazione del danno in caso di malasanità avviene attraverso tabelle di riferimento. Queste tabelle attribuiscono un valore a ogni punto di invalidità permanente, considerando l’età del paziente e la gravità del danno. La conoscenza di queste tabelle è fondamentale per valutare correttamente il risarcimento richiesto.

Conclusioni: Affrontare la Malasanità con Consapevolezza

Affrontare la malasanità richiede consapevolezza, determinazione e conoscenza dei propri diritti. Dalla richiesta della cartella clinica all’azione legale, è importante seguire passaggi chiave per ottenere giustizia e risarcimenti. La consapevolezza dei propri diritti, la consulenza legale e l’azione tempestiva sono essenziali per affrontare con successo la malasanità e ottenere la giustizia che si merita.



FAQ Domande Frequenti

Quanto tempo ho per agire in caso di malasanità?

In caso di malasanità, è essenziale comprendere i tempi e le modalità per far valere i propri diritti come paziente. Con la riforma Gelli del 1 aprile 2017, si dispone di 10 anni per agire nei confronti della struttura ospedaliera e di 5 anni per il medico operante all’interno di essa. Se il medico opera in regime privatistico contrattuale, il periodo di prescrizione è esteso a 10 anni. È importante notare che, in caso di danni rimasti occultati, il termine di prescrizione inizia al momento dell’esteriorizzazione del danno. Per gli eredi di un paziente deceduto per malasanità, il periodo è ridotto a 5 anni anziché 10.

Come agire a livello legale? Meglio un’azione civile o penale?

Consigliamo vivamente di intraprendere un’azione legale civile in caso di malasanità. Le azioni penali sono rischiose, e in caso di archiviazione (che si verifica nel 98% dei casi), potrebbero pregiudicare eventuali azioni civili. L’azione civile offre un’alta probabilità di ottenere un risarcimento per la vittima e i suoi familiari. È una scelta più rapida, meno rischiosa e con maggiori possibilità di successo contro l’assicurazione che tutela la struttura ospedaliera o il medico professionista.

Come posso richiedere la cartella clinica?

Per ottenere la propria cartella clinica, composta dai documenti che registrano le informazioni sanitarie del paziente, è possibile fare richiesta alla direzione sanitaria dell’ospedale una volta dimessi. Il processo richiede in genere 20-30 giorni dalla richiesta, compilando un modulo con dati anagrafici, reparto e data del ricovero. In caso di decesso, la cartella clinica può essere richiesta dai parenti, dagli eredi o dai conviventi. È importante notare che la cartella clinica è un atto pubblico e deve contenere informazioni veritiere. Eventuali modifiche, omissioni o alterazioni costituiscono un reato.

La cartella clinica deve essere conservata dall’ospedale per un tempo illimitato come da circolare del Ministero della Sanità del 1986 e la stessa Corte di Cassazione nella sentenza n. 18567 / 2018. Riguardo la richiesta della copia della cartella clinica la Corte di Giustizia Europea si è pronunciata con sentenza di ottobre 2023 (causa C-307-22) per precisare che i pazienti hanno diritto a richiedere ed avere gratuitamente la 1′ copia della cartella clinica senza dover motivare il motivo della richiesta.

Come ottenere un risarcimento danni per malasanità in Italia?

Per ottenere un risarcimento danni per malasanità, è necessario dimostrare una chiara connessione tra le negligenze del medico o della struttura sanitaria e i danni subiti dal paziente. In caso di errore medico con danno, entrambi, la struttura ospedaliera e il medico, possono essere ritenuti responsabili. È fondamentale avere un avvocato esperto nel diritto sanitario che chieda i danni per l’errore medico ad entrambi. Il processo di risarcimento richiede l’attivazione di un’assicurazione obbligatoria per gli errori medici professionali, introdotta dalla legge Gelli nel 2017.

Come calcolare un danno per la morte di un parente?

La liquidazione nel caso di morte per errore medico di un parente è cambiata sostanzialmente. Le nuove Tabelle di Milano del 2022 attribuiscono un valore punto di 3.365 euro, con un importo massimo di 336.500 euro e un totale di 118 punti attribuibili. La quantificazione dipende dal rapporto parentale, l’età del deceduto, l’età del richiedente, la convivenza e l’intensità della relazione.

Perizia Medico Legale:

Per ottenere una perizia medico-legale, fondamentale per il processo di risarcimento danni da malasanità, è necessario consultare medici legali. Il costo varia a seconda del risarcimento e può oscillare tra 300 euro + IVA e 15.000 euro + IVA nei casi più complicati. È possibile concordare il pagamento dopo il risultato ottenuto con un contratto a percentuale.

Informazioni sul consenso informato:

Il consenso informato non è sufficiente per esonerare il medico da un errore medico. La mancanza o gli errori nel consenso informato possono portare a un risarcimento se si dimostra che l’utente, con un consenso informato completo, avrebbe evitato l’intervento conoscendo i rischi. La Corte di Cassazione ha ribadito l’importanza del consenso informato nel garantire al paziente la possibilità di scegliere consapevolmente il trattamento.

Come quantificare un danno per responsabilità medica?

La quantificazione del danno per responsabilità medica e malasanità avviene attraverso le tabelle del Tribunale di Milano, utilizzate come riferimento in tutti i tribunali italiani. Esse stabiliscono una somma per ogni punto di invalidità permanente, variabile in base all’età del paziente. Il danno biologico può essere micropermanente o macropermanente, a seconda della gravità, con conseguenze che persistono per tutta la vita.

Risarcimento sangue infetto da trasfusione:

Il diritto del malato consente la tutela legale per un risarcimento da sangue infetto contratto in ospedale a seguito di trasfusione. La Corte d’appello civile di Roma ha stabilito che il ministero dovrà risarcire danni da emotrasfusione nelle strutture ospedaliere italiane. È possibile ottenere consulenza legale senza impegno riguardo ai casi di danno da trasfusione infetta.

In ogni caso, si consiglia di contattare uno studio legale specializzato per ottenere una consulenza dettagliata e personalizzata.

Come Proteggersi in Caso di Malasanità: risarcimento per Malasanità: Quando è Dovuto?

Il diritto al risarcimento per danno medico non è automatico in presenza di un errore sanitario. Questa è una distinzione fondamentale spesso fraintesa. Non ogni errore medico si traduce in un danno da malasanità e quindi in un risarcimento. È legittimo richiedere un risarcimento per malasanità solo quando la negligenza medica ha causato un effettivo danno permanente al paziente. In questo contesto, il diritto del malato a essere risarcito si basa sulla percentuale di invalidità risultante dal danno. L’entità dell’invalidità sarà maggiore se il danno è di considerevole entità. Lo stesso principio si applica alle mancate diagnosi o alle diagnosi errate che conducono a decessi per malasanità o errori medici. In questi casi, è possibile richiedere un risarcimento se si verificano determinati presupposti, come un ritardo diagnostico sufficientemente lungo da permettere al danno di aggravarsi sostanzialmente.

Dati del 2022 sugli Errori Medici in Italia:

Secondo i dati del 2022, gli errori medici in Italia sono in media più di 30 per ogni ospedale ogni anno. La chirurgia rappresenta il settore con maggiori problematiche di malasanità, seguito dalle mancate o errate diagnosi. Non va trascurato il problema delle infezioni ospedaliere, che colpiscono circa il 5% dei casi. (Fonte: MedMal – Marsh)

Tutela del Malato secondo la Costituzione Italiana e la Carta dei Diritti del Malato:

L’art. 32 della Costituzione Italiana sancisce il diritto alla salute, evidenziando che la salute è un diritto fondamentale dell’individuo e, al contempo, un interesse della collettività. Una comunità di individui sani contribuisce al benessere generale. La Costituzione assicura anche cure alle persone che, per motivi economici o personali, non sono in grado di provvedere a se stesse.

Per avere la certezza di fornire tutte le prove necessarie sulla responsabilità sanitaria, rivolgiti a SLLS Legal e ottieni giustizia.

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