Infezioni nosocomiali: quando spetta il risarcimento

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Le infezioni nosocomiali rappresentano un fenomeno sempre più frequente. Quando il loro insorgere è dovuto ad una negligenza medica si ha diritto al risarcimento dei danni.

Nell’articolo approfondiamo l’argomento e capiamo cosa fare in questi casi.

 

 

Cosa sono le infezioni ospedaliere

Le infezioni nosocomiali, altresì denominate ICA (Infezioni Correlate all’Assistenza), sono quelle contratte dal paziente durante il periodo di degenza presso strutture sanitarie.

Tali infezioni non risultano presenti al momento dell’ammissione del paziente, il quale inizia a manifestarne i sintomi nei primi giorni di ricovero o, in casi meno frequenti, successivamente alla dimissione.

L’incremento della loro incidenza è attribuibile alla presenza di microrganismi patogeni negli ambienti sanitari.

 

Quali sono le cause delle infezioni nosocomiali

Le infezioni ospedaliere possono essere causate da agenti patogeni introdotti dall’esterno, come nel caso del contatto con il personale sanitario (infezioni esogene), o dall’interno, a seguito della presenza di batteri all’interno del corpo del paziente (infezioni endogene).

Le cause della loro diffusione sono variegate e includono:

  • l’uso prolungato di dispositivi medici quali cateteri o ventilatori, nonché interventi chirurgici
  • la presenza di ceppi batterici, talvolta resistenti agli antibiotici
  • condizioni patologiche gravi dei pazienti o la compromissione del sistema immunitario
  • il mancato rispetto delle misure igieniche e di prevenzione delle infezioni da parte delle strutture sanitarie.

Questi fattori contribuiscono in modo significativo all’insorgenza e alla propagazione delle infezioni nosocomiali, rendendo necessario un rigoroso controllo e l’adozione di protocolli di prevenzione adeguati.

 

Quando si manifestano le infezioni ospedaliere

Le infezioni nosocomiali si manifestano generalmente durante la degenza del paziente in una struttura sanitaria. Il rischio di contrarle è elevato a causa della facilità di trasmissione, che può avvenire attraverso:

  • contatto diretto con una persona infetta, ad esempio tramite mani contaminate o goccioline emesse durante uno starnuto o un colpo di tosse
  • contatto con strumenti chirurgici contaminati
  • contatto con sangue, cibo o liquidi di infusione contaminati.

I soggetti maggiormente a rischio di sviluppare infezioni nosocomiali includono:

  • Pazienti immunodepressi;
  • Neonati;
  • Persone sottoposte a cure mediche invasive, quali interventi chirurgici, cateterizzazione o intubazione.

 

Quali sono le infezioni nosocomiali più frequenti

Le infezioni nosocomiali più frequenti includono principalmente quelle che insorgono a seguito di interventi chirurgici, oltre a quelle sistemiche come le sepsi e le batteriemie, e quelle che interessano il tratto urinario e l’apparato respiratorio.

Gli agenti patogeni che causano con maggior frequenza tali infezioni e rappresentano un significativo rischio per la salute dei pazienti sono:

  • Escherichia coli
  • Klebsiella pneumoniae
  • Pseudomonas aeruginosa
  • Staphylococcus aureus
  • Altre specie di stafilococco.

La prevalenza di queste infezioni richiede l’implementazione di rigorose misure preventive e di controllo nelle strutture sanitarie, al fine di ridurre l’incidenza e tutelare la salute dei pazienti.

 

Risarcimento danni per infezioni ospedaliere

Coloro che contraggono infezioni nosocomiali possono subire conseguenze molto gravi per la propria salute. Qualora tali infezioni siano imputabili a negligenza medica, sussiste il diritto al risarcimento per malasanità.

In tale contesto, si rientra nell’ambito della responsabilità medica, disciplinata dalla Legge Gelli-Bianco (Legge n. 24/2017), la quale prevede la possibilità di agire sia nei confronti della struttura sanitaria che del singolo medico.

Per ottenere il risarcimento dei danni subiti, è utile dimostrare il nesso causale tra l’aggravamento delle proprie condizioni di salute e la condotta dei sanitari, ovvero che l’insorgere dell’infezione nosocomiale è riconducibile a una negligenza medica.

Spetterà poi alla struttura ospedaliera l’onere di provare di aver agito conformemente a tutte le regole di diligenza e alle misure di prevenzione previste.

 

Come ti tuteliamo se hai contratto delle infezioni nosocomiali

Lo sviluppo, negli ambienti sanitari, di infezioni nosocomiali è un fenomeno sempre crescente. Risulta quindi indispensabile affidarsi ad esperti che sappiamo valutare attentamente la situazione di un paziente che abbia riportato conseguenze a causa al fine di fargli ottenere un congruo risarcimento dei danni.

Noi di SLLS siamo uno Studio Legale composto da avvocati professionisti esperti nel settore, con una vasta esperienza acquisita nel corso degli anni.

Offriamo consulenza personalizzata immediata per aiutarti ad ottenere tutela.

Ti assisteremo e guideremo attraverso ogni fase della procedura legale, dall’analisi preliminare del caso alla raccolta delle prove, fino alla rappresentanza in giudizio.


 


FOCUS

 

Infezioni ospedaliere Cass., sez, III civ, n. 6386 del 03/03/2023

In una recentissima pronuncia la Corte di cassazione ha indicato tutte le misure che la struttura sanitaria deve documentare di aver adottato per prevenire l’infezione nosocomiale.

In particolare si tratta:

  • dei protocolli riguardanti la disinfezione, disinfestazione e sterilizzazione di ambienti e strumenti sanitari
  • delle modalità di raccolta, lavaggio e disinfezione della biancheria
  • delle forme di smaltimento dei rifiuti solidi e dei liquami
  • delle caratteristiche della mensa e degli strumenti di distribuzione di cibi e bevande
  • delle modalità di preparazione, conservazione ed uso dei disinfettanti
  • della qualità dell’aria e degli impianti di condizionamento
  • dell’attivazione di un sistema di sorveglianza e notifica
  • dei criteri di controllo e di limitazione dell’accesso ai visitatori
  • delle procedure di controllo degli infortuni e delle malattie del personale e le profilassi vaccinali
  • del rapporto numerico tra personale e degenti
  • della sorveglianza basata sui dati microbiologici di laboratorio
  • della redazione di un report da parte delle direzioni dei reparti da comunicare alle direzioni sanitarie al fine di monitorare i germi patogeni-sentinella
  • dell’orario di effettiva esecuzione delle attività di prevenzione del rischio.

 

Raccontaci il tuo caso, noi di SLLS Legal siamo pronti ad aiutarti e a far valere i tuoi diritti.

 

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