Addebito non autorizzato su carta di credito: cosa fare e ottenerne il rimborso

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Se ci si accorge di un addebito non autorizzato su carta di credito si potrebbe essere vittima di frode o di truffa online.

Nell’articolo spieghiamo cosa fare, come contestarlo e ottenere un rimborso.

 

 

Addebito su carta di credito non autorizzato: quando può succedere

Può accadere che, accedendo alla propria lista dei movimenti, ci si accorga di un addebito non autorizzato su carta di credito. Questo oggi è un fenomeno frequente, soprattutto per la diffusione sempre maggiore di acquisti online.

Tra le transazioni non autorizzate che il titolare di una carta potrebbe subire vi sono:

  • operazioni sconosciute in quanto mai effettuate in siti online
  • addebito di importi superiori a quelli pattuiti
  • operazioni erroneamente addebitate più volte.

In questi casi il rischio maggiore è quello di essere stati vittima di una truffa online, di una sottrazione o di una clonazione della propria carta.Per tale motivo occorre adoperarsi immediatamente per contestare addebito carta di credito.

 

La contestazione addebito carta di credito: entro quanto tempo si può fare

Il titolare di una carta può contestare addebito carta di credito quando l’operazione non è stata autorizzata o non corrisponde a quella realmente avvenuta.

L’art. 9 del d.lgs. 11/2010 prevede che la contestazione deve essere effettuata prima possibile non appena si viene a conoscenza della transazione sospetta, ed in ogni caso entro un termine di 13 mesi dall’addebito.

È importante attivarsi nel già breve tempo possibile perché altrimenti non sarà possibile ottenere lo storno e il rimborso delle operazioni.

 

Come contestare addebito carta di credito

Per contestare addebito carta di credito è importante seguire alcuni passaggi:

  • contattare immediatamente la banca per segnalare l’addebito e chiedere il blocco di ogni pagamento
  • chiedere all’istituto bancario il disconoscimento delle operazioni
  • presentare denuncia alla polizia o ai carabinieri se si pensa di essere vittima di truffa, clonazione o sottrazione della carta.

La contestazione addebito carta di credito va effettuata tramite lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, nella quale è necessario riportare i motivi che ci spingono a disconoscere la spesa dell’estratto conto. È importante descrivere nel modo più dettagliato possibile le operazioni che si intendono contestare.

A questo punto la banca o l’istituto finanziario potrà provare che la transazione era stata realmente compiuta dal cliente o era a lui attribuibile per dolo o colpa grave. Se, però, non riesca a fornire tale prova al cliente titolare della carta spetta il rimborso.

Nel caso in cui l’istituto non lo faccia o dia risposta negativa, i nostri legali potranno ricorrere all’Arbitro bancario e finanziario (A.B.F.).

 

Contattaci se hai subito un addebito su carta di credito non autorizzato

Se hai subito un addebito su carta di credito non autorizzato è possibile disconoscere le transazioni e contestare l’accaduto per ottenere il rimborso delle somme. Contattaci, i nostri legali potranno fornirti l’assistenza e il supporto necessario.

Il team di SLLS Legal è formato da professionisti esperti che, grazie alla grande esperienza maturata nel corso degli anni, potrà offrirti una consulenza personalizzata e fornirti l’assistenza legale più adeguata per far valere i tuoi diritti e ottenere giustizia.


 


FOCUS

Il rimborso a seguito di addebito su carta di credito non autorizzato

L’art. 11 d.lgs. 11/2010 prevede che in caso di operazione non autorizzata e successiva contestazione, l’istituto di credito deve provvedere “immediatamente” al rimborso nei confronti del titolare della carta, ed in ogni caso entro il primo giorno lavorativo successivo a quello di ricezione della comunicazione di contestazione.

Le somme devono essere restituite integralmente all’utente perché l’art. 12 del d.lgs. 11/2010 prevede espressamente che egli non deve subire “alcuna perdita derivante dall’utilizzo di uno strumento di pagamento smarrito, sottratto o utilizzato indebitamente intervenuto dopo la comunicazione”.

Questo a condizione che non vi sia stata frode e che la transazione contestata sia stata registrata dopo la comunicazione dello smarrimento, del furto o dell’uso non autorizzato dello strumento.

L’unico caso in cui il rimborso non può avvenire immediatamente è quando la banca abbia un sospetto di frode, perché in tal caso dovrà sospenderlo e informare la Banca d’Italia.

 

Come evitare addebito non autorizzato su carta di credito

Per evitare di subire un addebito su carta di credito non autorizzato è consigliabile adottare tutte le misure di sicurezza che gli istituti bancari mettono a disposizione per prevenire queste situazioni. Infatti, ogni banca prevede diversi sistemi di autenticazione che rendono più sicure le transazioni.

Ad ogni modo è importante tenere a mente alcuni accorgimenti come:

  • controllare spesso gli estratti conto mediante app e home banking
  • utilizzare preferibilmente carte prepagate per gli acquisiti online
  • fare attenzione ai siti online nei quali si salvano i metodi di pagamento, infatti in tal caso con un semplice click si conclude la transazione
  • non condividere mai le informazioni delle proprie carte di credito
  • utilizzare carte con protezione antifrode o contro furto o smarrimento.

È inoltre consigliabile attivare il servizio “alert”, che avvisa immediatamente, mediante messaggio o chiamata, qualsiasi operazione venga compiuta sulla carta. Questo sistema permette di verificare in tempo reale le movimentazioni e potersi attivare prontamente per contestare le operazioni sospette.

 

Rivolgiti a noi di SLLS Legal: riceverai tutta l’assistenza e il supporto per far valere i tuoi diritti.

 

 

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