Infezioni sala operatoria: quando spetta il risarcimento dei danni

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In caso di infezioni sala operatoria causate da negligenza medica al paziente o ai suoi familiari spetta il risarcimento dei danni.

Approfondiamo l’argomento e vediamo quando e come ottenere il risarcimento.

 

 

Infezioni in sala operatoria e malasanità

Le infezioni in sala operatoria possono contrarsi in occasione di una degenza o di un intervento chirurgico.

Quando il loro insorgere è dovuto al mancato rispetto dei protocolli e delle misure volte a garantire le condizioni igieniche dei luoghi o la sterilizzazione degli strumenti chirurgici e, quindi, a prevenire il diffondersi di infezioni ospedaliere, siamo di fronte ad un caso di malasanità.

Poiché possono provocare un grave peggioramento della salute dei pazienti e, nei casi estremi, condurre alla loro morte, se viene accertato che sono frutto di errore medico è possibile chiedere il risarcimento dei danni.

 

Infezioni ospedaliere sala operatoria

Il rischio di contrarre infezioni ospedaliere sala operatoria è molto alto, infatti la loro trasmissione può avvenire dall’esterno, ad esempio attraverso il contatto con persone come il personale medico (infezioni esogene) o dall’interno, per la presenza di batteri all’interno del corpo (infezioni endogene).

Le cause della loro diffusione sono molteplici, tra queste:

  • interventi chirurgici complessi e lunghi
  • esistenza di ceppi batterici, a volte anche resistenti alle cure antibiotiche
  • gravi patologie dei pazienti o sistema immunitario debole
  • inosservanza delle misure di igiene e di prevenzione delle infezioni da parte delle strutture sanitarie.

Le conseguenze per la salute del paziente possono essere molto gravi, per tale motivo sia l’ospedale o la clinica nel quale l’intervento chirurgico viene effettuato, sia il personale deve garantire il rispetto di tutti i protocolli e le procedure di prevenzione.

 

Infezioni in sala operatoria e risarcimento dei danni

Se si contraggono infezioni in sala operatoria con un peggioramento delle condizioni di salute è possibile richiedere il risarcimento. Infatti i pazienti possono subire gravi danni come quelli non patrimoniali (danno biologico, morale ed esistenziale), e patrimoniali dovuti alle spese che si sono sostenute.

Se, inoltre, il loro insorgere ha portato alla morte è possibile, per i familiari, chiedere il risarcimento del danno da perdita del rapporto parentale.

Tutto ciò accade perché l’ospedale al quale il paziente si è rivolto è responsabile dell’operato del personale medico, del corretto svolgimento delle prestazioni sanitarie e altresì del rispetto dei protocolli e delle misure.

Se, dunque, si accerti che i pregiudizi sono frutto di una negligenza medica si configura un caso di malasanità e, come previsto oggi dalla legge Gelli-Bianco (L. 24/2017), è possibile agire in sede civile sia nei confronti della struttura sanitaria sia del singolo professionista.

In questi casi, l’importo del risarcimento sarà personalizzato tenendo presente diversi fattori come l’età, il lavoro, le attività praticate, le sofferenze patite.

 

Se hai bisogno di assistenza i nostri legali potranno aiutarti

Il rischio di diffusione di infezioni ospedaliere in sala operatoria è alto. Se un paziente riporta gravi danni può ottenere un risarcimento, ma a tal fine occorre dimostrare che tali pregiudizi sono conseguenza diretta di una negligenza medica. Risulta pertanto essenziale avere al proprio fianco legali che possano assistere il danneggiato o i suoi familiari in questo percorso volto ad ottenere giustizia.

Contattaci, SLLS Legal è formato da un team di professionisti qualificati che, grazie alla grande esperienza maturata negli anni ed al supporto di medici legali e specialisti, potrà fornirti subito una consulenza personalizzata, valutando il tuo caso e seguendoti nell’iter giudiziario volto ad ottenere il risarcimento dei danni che ti spetta.


 


FOCUS

Gli errori medici più frequenti causa di virus sala operatoria

Tra gli errori medici che maggiormente possono provocare la diffusione di virus in sala operatoria troviamo:

  • non corretta o inesistente sterilizzazione degli strumenti e dei siti chirurgici
  • mancato lavaggio delle mani prima di un’operazione
  • scorretta disinfezione o cura della ferita chirurgica
  • mancata diagnosi tempestiva dell’infezione
  • mancato trattamenti dell’infezione
  • terapie antibiotiche non somministrate o somministrate tardivamente.

 

Infezioni ospedaliere sala operatoria e obblighi delle strutture sanitarie

Ospedali e personale sanitario devono rispettare i protocolli e le linee guida che garantiscono il controllo e la prevenzioni di infezioni ospedaliere sala operatoria.

Di recente la Corte di cassazione (Cass. Civ., sez, III, n. 6386 del 03/03/2023) ha fornito un elenco delle misure preventive che deve dimostrare di aver adottato una struttura sanitaria per prevenire le infezioni nosocomiali. Esse sono:

  • protocolli riguardanti la disinfezione, disinfestazione e sterilizzazione di ambienti e strumenti sanitari
  • modalità di raccolta, lavaggio e disinfezione della biancheria
    forme di smaltimento dei rifiuti solidi e dei liquami
  • caratteristiche della mensa e degli strumenti di distribuzione di cibi e bevande
  • modalità di preparazione, conservazione ed uso dei disinfettanti
  • qualità dell’aria e degli impianti di condizionamento
  • attivazione di un sistema di sorveglianza e notifica
  • criteri di controllo e di limitazione dell’accesso ai visitatori
  • procedure di controllo degli infortuni e delle malattie del personale e le profilassi vaccinali
  • rapporto numerico tra personale e degenti
  • sorveglianza basata sui dati microbiologici di laboratorio
  • redazione di un report da parte delle direzioni dei reparti da comunicare alle direzioni sanitarie al fine di monitorare i germi patogeni-sentinella
  • orario di effettiva esecuzione delle attività di prevenzione del rischio.

 

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